Si è giocato nella bolgia infernale della Olimpionica di Crotone il big match della 5a di andata per la serie C maschile di pallanuoto: in campo a sfidarsi la Rari Nantes Auditore Crotone e la Rari Nantes Taranto 1996. Come chiunque conosca le due squadre avrebbe potuto prevedere, la partita è stata un'altalena di emozioni, un vero susseguirsi di capovolgimenti di risultato e si è infatti decisa solo nel convulso finale, proprio all'ultimo secondo, in favore dei tarantini.
Parte forte il Crotone, spinto dall'entusiasmo dei suoi sostenitori, vero uomo in più in campo, e fa subito capire alla capolista Taranto di non voler recitare il ruolo della vittima sacrificale di giornata: nel giro di pochi minuti, alcuni efficaci affondi crotonesi vanno a segno portando i padroni di casa sul 4-1. I tarantini, mai così nettamente in svantaggio in questa stagione, sembrano accusare il colpo e cercano di abbozzare una reazione che però tarda ad arrivare, limitata per lo più a spurie ed estemporanee iniziative dei singoli. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa avanti di 4 lunghezze (6-2).
Tra primo e secondo tempo i tarantini hanno modo di riorganizzare le idee: la strigliata del tecnico Sandro Sabato ai suoi sortisce l'effetto sperato ed i pugliesi si ripropongono in vasca con un atteggiamento nettamente diverso di cui il secondo parziale è una fedele rappresentazione (1-4). Le tre reti in rapidissima successione di Carucci e quella di Moccia, intervallate solo da una timida reazione dei padroni di casa con il giovane e promettente Candigliotta si tramutano nel riaggancio di punteggio. Al giro di boa le due formazioni si trovano in perfetta parità di punteggio (7-7) ma con l'inerzia della gara ormai nettamente cambiata in favore dei tarantini.
Al cambio di campo inizia un monologo del sette pugliese: gli ospiti aggiustano la difesa mettendo finalmente in mostra il loro pressing, convincente marchio di fabbrica delle ultime stagioni e si portano in vantaggio per la prima volta nel match in superiorità numerica con Oliva V.; il vantaggio è poi consolidato da Conte con una doppietta.
Il terzo parziale si chiude con un sonoro 0-3 per i tarantini che lasciano a bocca asciutta il Crotone ed iniziano a pensare a come affondare il colpo del KO e poi gestire nell'ultimo quarto.
Anche il quarto ed ultimo parziale si riapre con una rete di Conte che porta i suoi al massimo vantaggio, sul momentaneo 7-11: a questo punto un nuovo black out, sicuramente favorito dalla stanchezza, concede al Crotone l'ultima opportunità per rimettere le mani sull'incontro. I padroni di casa ritrovano la rete dopo quasi un quarto d'ora dalla precedente segnatura e cominciano ad aggredire, rinvigoriti dall'evidente momento di affanno degli avversari, la difesa ospite che però riesce a contenere gli attacchi.
I tarantini subiscono nell'ultimo parziale ben 6 espulsioni ed un rigore a sfavore (tirato sul palo da Candigliotta): la difesa, ormai visibilmente provata può solo limitare i danni giocando bene diverse situazioni di inferiorità numerica.
L'ultimo minuto è delirio puro: Conte viene allontanato definitivamente dall'acqua per gioco scorretto, sulla superiorità i crotonesi trovano il goal del pari (11-11) facendo esplodere i cori ed i tamburi del pubblico presente. Nella confusione dei capovolgimenti degli ultimi secondi, Taranto si trova a gestire la palla di chiusura dell'incontro: a soli 5" dal termine, Sabato chiama i suoi a raccolta per un ultimo time-out e fornisce le indicazioni per una giocata rapida con cui tentare il tutto per tutto; l'intuizione del tecnico tarantino è quanto mai azzeccata, nel risicatissimo tempo a disposizione, D'Addato serve Santovito, defilato sulla linea dei due metri, che immediatamente scova Moccia al centro, questi si libera e letteralmente poggia alle spalle di Adamo la palla del definitivo 11-12, proprio sulla sirena finale. Il pubblico crotonese, così come i ragazzi della RN Auditore, è ammutolito, i pochissimi supporters tarantini (4) e tutta la RN Taranto esplodono in grida di gioia.
Va segnalata purtroppo una nota negativa in questa giornata. Nell'esultare per il suo assist decisivo Santovito perde la testa e si rivolge in modo poco sportivo al pubblico avversario facendo esplodere la rabbia dei crotonesi sia in acqua che sugli spalti ed in panchina, nonché quella dei compagni e della dirigenza: la sanzione e la condanna del gesto da parte di tutta la RN Taranto è immediata, così come le scuse nei confronti degli avversari, con i quali fino a quel momento si era giocata una partita dalla tensione elevata, in cui si erano verificati anche scontri ai limiti del regolamento ma sempre in clima di assoluta sportività e correttezza.
La RN Taranto si conferma capolista e guadagna 3 punti pesantissimi in trasferta contro una squadra che entro le mura amiche fino ad oggi nulla aveva concesso e sicuramente pochissimo concederà nel prosieguo della stagione, vendendo cara la pelle contro chiunque. Ai crotonesi va il plauso di aver tenuto testa e saputo rispondere in più momenti della gara alla capolista Taranto, confermandosi una bella realtà già adesso e, soprattutto, mostrando un grande potenziale con cui si potrà ambire a grandi risultati.
La settimana prossima scontro al vertice: Taranto va a trovare, ancora in trasferta e stavolta a Bari, l'altra capolista a punteggio pieno, la Sport Project. Per battere i rivali baresi servirà una prestazione ben più concreta e cinica di quella fornita a Crotone e certamente su questo ed altro in casa Rari Nantes si lavorerà con attenzione in settimana.
Rari Nantes Auditore Crotone: reti in superiorità numerica 5/10, rigori realizzati 1/2
- Adamo
- Oppido P. 2
- Greco
- Arcuri 2 (cap)
- Candigliotta 3
- Campagna
- Riganello
- Bellezza 1
- Basile
- Pantisano 1
- Scorza 1
- Oppido M.
- Amatruda 1
Rari Nantes Taranto 1996: reti in superiorità numerica 5/8, rigori realizzati 1/1
- Pantile
- Motola
- D'Addato
- Conte 3
- Carucci 5 (cap)
- Cantarella
- D'Alessandro
- Matarrese
- Oliva D. 1
- Caricasole
- Santovito
- Moccia 2
- Oliva V. 1
Risultati
|