Applauditissimo il concerto di Annastella Gibboni

Concerto_Crotone_Annastelal Gibboni

Tutto all’insegna del virtuosismo tecnico interpretativo è stato il concerto che la giovane violinista Annastella Gibboni ha tenuto davanti ad un pubblico numeroso ed entusiasta, Domenica 14 Dicembre, presso l’Auditorium delLiceo Musicale “O.Stillo” per la Società Beethoven di Crotone.

Figlia d’arte, (sono tutti musicisti i genitori e fratelli), ha saputo con orgoglio non smentire, sia le origini familiari, ma soprattutto la Giuria dello Scaramuzza, che Le aveva assegnato il Primo Premio nell’Edizione 2014.

Una giuria quello dello Scaramuzza che, nelle capacità e doti della Gibboni, aveva intravisto grandi potenzialità.

È la prova ne è che la giovane artista sta facendo incetta di Primi Premi in Concorsi prestigiosi.

Una realtà è una formula quella del Concorso “V.Scaramuzza” , che invece di assegnare somme in denaro durante il Concorso, preferisce assegnare concerti regolarmente retribuiti, dando così la possibilità ai giovani di farsi conoscere ed apprezzare.

Il concerto tenuto dalla Gibboni, ha assolto ampiamente allo scopo e alle finalità del Concorro Scaramuzza.

Tecnica sì, ma arricchita da un bellissima cantabilità e puntualità filologica.

Scegliere di aprire il concerto con una opera come la Ciaccona di Bach, è veramente arduo e pericoloso anche per artisti affermati.

La Gibboni però, ha dimostrato di possedere cultura, musicalità, tecnica e fraseggio invidiabile, accanto ad un controllo dell’arco e della tenuta tecnica.

È riuscita, infatti, a rendere chiara e coesa la polifonia Bachiana, esplodendo poi nella brillantezza tecnica di “Le Streghe” di Paganini, “La ridda dei folletti” di A.Bazzini e “Zingaresca” di Sarasate.

In Beethoven nella “Romanza” invece, ah saputo tirare fuori una covata ed una cantabilità veramente da grande virtuosa sostenuta mirabilmente dalla pianista GerardinaLetteriello, madre dell’artista, che ha assecondato con discrezione la vorticosità tecnica della giovane artista.

Un concerto molto bello che come dicevamo, un pubblico numerosissimo formato soprattutto da giovani, apprezzato e ampiamente applaudito.

Una serie di bis ha coronato un momento veramente molto bello per l’arte e la conoscenza di giovani interpreti che oggi si propongono nelle sale da concerto.

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