castrovillari & la solidarietà partecipata grazie al teatro ed al sacro nel progetto culturale francescano

Nel segno della solidarietà, per alleviare il disagio e far apprezzare un lavoro di tutto rispetto, finalizzato a coinvolgere e far capire la Bellezza della dedizione.

A partire da queste esigenze l’Associazione culturale “Chimera”, con il patrocinio del Comune, presenta alla città di Castrovillari, nella sala “Varcasia” della Parrocchia di San Francesco, ispiratrice ques’ultima dell’iniziativa, il “Progetto Culturale Francescano” in programma il 27 marzo , il 3 e 10 aprile oltre l’otto maggio dalle ore 19 alle ore 21 per offrire passi da “I fioretti di San Francesco” al fine di comprendere inoltre il senso del “sacrificio” ed il carattere educativo di questo gesto, sempre più difficile da fare proprio per come il mondo ci ha abituato.

La recita è curata dal bravo Fabio Pellicori mentre le musiche sono di Antonio Adduca.

L’iniziativa, multi espressiva, prevede anche la proposizione dell’opera “Demas il Ladrone buono” di e con l’artista Pellicori, in programma giovedì 24 aprile, a partire dalle ore 21, arricchita da arie di Camillo Maffia , eseguite dal vivo da Antonio Adduca, lo stesso Maffia, e Nunzio Seminara e connotate dalle voci registrate dell’attore Giuseppe Maradei e dalla scenografia, nonché luci e fonica firmate rispettivamente da Francesca Rizzuto e da Gianluca Guzzo.

L’incasso delle rappresentazioni saranno devolute in beneficenza. Un’opportunità di d’incontro e di ascolto del tutto nuova per quanto riguarda il progetto che lega Teatro, Sacro e devozione religiosa con un unico filo conduttore e doppia motivazione: far conoscere e adoperare l’espressività sacra come momento di aiuto e attenzione al sociale senza dimenticare l’importanza dello sguardo al vero Destino dell’Uomo. Gli incontri lo testimonieranno.

E’ encomiabileafferma il Sindaco, Domenico Lo Polito- questo progetto che esprime, oltre la dedizione di un Ordine religioso per il Mistero, ancora una volta, la vera indole del nostro popolo, attento ed accogliente quanto sensibile alle vicissitudini dell’altro. Un’opportunità, ringraziando Iddio, non isolata, e fondamentale in questo particolare momento storico, nel quale è chiesto a tutti i soggetti, in modo condiviso ed il più partecipato possibile, di contribuire a dare risposte alla tremenda emergenza umana del nostro tempo, dove la sussidiarietà è fondamentale oltre che irrinunciabile.”

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