Castrovillari - Piani locali per il lavoro, la città al primo posto

La Città di Castrovillari, come soggetto capofila di una cordata Territoriale interistituzionale di 39 Comuni partner denominata “Neos POL.J.S.” e su progetto predisposto dai tecnici del Gal Pollino, è al primo posto nella graduatoria regionale dei Piani Locali per il Lavoro , che le assegna, così, ben duemilioni ed 800mila euro sugli oltre 4milioni complessivi.

Lo rende noto, particolarmente soddisfatto per l’obiettivo raggiunto, il Sindaco, Domenico Lo Polito, apprendendo la notizia dal Decreto di approvazione degli esiti dell’apposita Commissione di Valutazione della selezione dei PLL pubblicata oggi sul sito della Regione Calabria- Formazione e Lavoro. “Peraltro -rimarca- il nostro progetto è l’unico ad avere avuto finanziate tutte le misure richieste.”

Il progetto, che guarda come gli altri- precisa Lo Polito -, a suscitare occasioni di lavoro tra i giovani attraverso più percorsi, vuole offrire alle tante capacità opportunità, legate alle risorse presenti.

A questo darà una grande mano il “gioco di squadra”, innescato tra gli attori ed i soggetti influenti nei confronti di un'iniziativa- sostiene Lo Polito- sapientemente attivata, che non è destinata ad esaurirsi, ma a perdurare nell’ottica di quel “filo rosso” che permetterà al nostro comprensorio, con la ritrovata unità e sinergia territoriale, di riacquistare il suo ruolo baricentrico, puntando al raggiungimento delle finalità di crescita solidale e sostenibile contenute nel programma Europa 2020 e avviate anche in altre azioni di ottimizzazione dell’esistente.” “Adesso e nei prossimi mesiconclude il primo cittadinola palla passa a ciascun attore per questa sfida sinergica , che ha già dato e sta dando i suoi frutti, ribadendo oggi, più che mai, il gioco di squadra e l’unità dei territori per sfidare la recessione. Un’occasione che non deve essere sciupata per il rilancio condiviso delle realtà comprensoriali e dei soggetti che vi risiedono. Questi ultimi, è importante ricordarlo, anche se lo abbiamo detto più volte, alla ricerca di occasioni che possano coniugare le proprie aspirazioni con l’esistente che, di fatto, non è deficitario di nulla per poter creare lavoro stabile. Ecco la nuova sfida ed ecco il cambio di marcia che si chiede e che è, pure, tutto culturale . ”

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