Corigliano - Catena umana contro le trivellazioni

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La Calabria c’e ed è presente in modo massiccio contro le trivellazioni petrolifere in terra e mare.
Erano 20.000 i partecipanti all’odierna e straordinaria catena umana che si è tenuta sulla spiaggia di Schiavonea secondo i dati forniti  dall’amministrazione comunale di Corigliano Calabro. Uno tra i più grossi comuni della fascia jonica che dopo l’insediamento comunale ha fatto propria la nostra storica catena umana che a Policoro è giunta alla III edizione e che ha visto partecipare nell’edizione dell’11 agosto ben 7.000 persone, tra cui anche diversamente abili (verso i quali la ns. riconoscenza non avrà limite).Il comune di Corigliano insieme con quello di Rossano si è dichiarato contrario  a qualsiasi forma di sfruttamento del territorio da parte delle compagnie petrolifere, ultimi comuni del golfo di Taranto che mancavano all’appello No Triv. Grande gesto di responsabilità e di forza da parte dei calabresi dell’hinterland di Corigliano Calabro che oggi dandosi la mano hanno detto NO con fermezza a qualsiasi ipotesi di trivellare la terra o peggio il mare.
La Calabria e il sud sono stanchi di 30 anni di politiche distruttrici del territorio, di programmi e progetti che non portano sviluppo e benessere ma
distruzione dell’ambiente, danni alle economie locali e malattie. Nella sola Sibaritide  i cittadini hanno respinto  negli ultimi anni  l’Enel con la
centrale a carbone, un grosso  rigassificatore  e le petroliere che sarebbero attraccate nel porto di Corigliano  per alimentare  centrali  termiche.
C’e una Calabria che crede nel proprio territorio e che da esso in modo sostenibile vuole ottenere sviluppo e benefici economici nei settori trainanti della pesca, del turismo e dell’agricoltura. A Corigliano si trova la flotta dei pescherecci più grossa della Calabria. Presenti nella catena umana odierna  numerosi  esponenti  politici calabresi di tutti partiti  e alcuni consiglieri regionali.
Il Ministero dell’ambiente bocci pertanto le istanze di ricerca petrolifera nel mar Jonio e altrettanto faccia la regione  Calabria , opponendosi al
governo centrale e bocciando  anche le procedure di Via  per le istanze di trivellazione sulla terra ferma. Ringraziamo l’amministrazione comunale di Corigliano , il  Codiss,ilCotaj ,il SIb  che insieme al gruppo di Noscorie –No Triv  ha contribuito all’ottima riuscita dell’iniziativa.
Grazie Corigliano e grazie Calabria.

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