Un grave errore la chiusura del Polo della Facoltà di Agraria di Lamezia Terme

A confermarlo sono anche i dati statistici: nonostante che negli ultimi anni in Calabria si sia registrato un consistente processo di ridimensionamento, il settore agricolo riveste ancora un ruolo significativo nell’ambito dell’economia regionale: il peso dell’agricoltura in termini di occupazione e di reddito prodotto è pari a circa il doppio di quello medio nazionale.

Tutti, ma proprio tutti, lo ritengono quindi un settore fondamentale dell’economia regionale.

Almeno a livello teorico.

In pratica poi assistiamo a scelte che sembrano andare esattamente in senso contrario e che oggettivamente è difficile capire.

L’ultima, è la chiusura del Polo di Lamezia Terme della Facoltà di Agraria.

In un momento in cui viene riconosciuta la vocazione storica, la valenza strategica di questo territorio nella filiera agroalimentare (dal   Distretto di Qualità, all’Enoteca Regionale ...) si smantella uno dei riferimenti più importanti, come quello di un corso di studio che consente di formare le professionalità indispensabili in questo settore.

L’ultimo censimento dell’Agricoltura evidenzia che un calabrese su sette è conduttore di un’azienda agricola e che Il 73% dei capi azienda possiede un titolo d’istruzione pari o inferiore alla terza media o non ne possiede alcuno. In Calabria investire nelle competenze è essenziale. Investire nella conoscenza significa credere nel futuro.

La Confederazione Italiana Agricoltori di Catanzaro rivolge un appello a tutte le Istituzioni, affinché, mettendo da parte le polemiche, si adoperino per impedire una scelta grave e incomprensibile.

 

Mario Maiorana

Presidente CIA Catanzaro

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