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I flussi turistici destinati alla Regione Campania sono in costante crescita e la loro gestione diventa cruciale per consentire uno sviluppo uniforme nelle diverse aree del nostro territorio. E’ così che un Fam Trip (letteralmente viaggio di familiarizzazione), organizzato dalla filiale canadese dell’Enit e dal tour operator Transat, diventa un importante momento di confronto tra le diverse anime che il territorio campano esprime.

Il tour, che ha visto impegnati agenti di viaggio ed operatori turistici locali, è durato una settimana (dal 16 al 22 ottobre) toccando i luoghi più significativi dell’offerta turistica e culturale campana, concludendosi a Maiori in Costiera Amalfitana.

Soddisfazione per l’assessore regionale al turismo, Corrado Matera, impegnato nelle politiche di promozione del territorio cilentano e di destagionalizzazione per la Costiera Amalfitana e Sorrentina.

Durante questi sette giorni, quattro dei quali spesi tra le bellezze della Costa Cilentana, gli agenti hanno potuto vivere in prima persona l’esperienza unica di una vacanza fatta di luoghi magici, ricchi di storia dove profumi e sapori si fondono in un’emozionante avventura che porta i fortunati ospiti a ricercare quanto di bello e di buono questa terra sa offrire.

E’ stata l’occasione perfetta per godere dell’ospitalità della contessa Cecilia Bellelli Baratta, con un corso esclusivo di cucina, visitare i templi di Paestum, ispezionare gli alberghi più esclusivi della Costiera Amalfitana, guardando e soprattutto toccando con mano le creazioni delle Ceramiche Casola di Positano che da quattro generazioni arredano le case più belle del mondo.

Gli agenti hanno avuto anche la possibilità di visitare Sorrento con un’intera mattinata dedicata allo shopping.

Cena conclusiva alla Torre Normanna di Maiori, dove gli operatori hanno soggiornato nei tre giorni dedicati alla Costa d’Amalfi, coccolati dalle pietanze degli Chef Luigi e Massimo Proto oltre che delle attenzioni di Ivano e Daniele lasciando un indelebile ricordo che avrà la sua ricaduta in termini di nuovi arrivi dal Canada.


 

Un viaggio straordinario nell’Antica Cina di 2.200 anni fa. La mostra rappresenta l’esposizione più completa mai creata sulla necropoli, sulla vita del Primo Imperatore e sull’Esercito di Terracotta, ottava meraviglia del mondo per l’impatto visivo, perfettamente restituito dall’estensione della Basilica cinquecentesca dello Spirito Santo, situata nel cuore del centro storico di Napoli.
 
Si rafforza così il legame tra la città partenopea e l’antichissima cultura cinese, facendo seguito   a molte iniziative, nel cui novero rientrano il Festival del film documentario “Luci dalla Cina” e “Milleunacina”, realizzati dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi L’Orientale di Napoli. L’estremo Oriente incontra ancora il Meridione, in un incredibile scenario, con più di 300 ripro- duzioni tra statueoltre 170 soldati -, carri, armi e oggetti scoperti nella necropoli. La scelta della Basilica dello Spirito Santo non è casuale: l’imponente luogo di culto, simbolo della spiritualità e della cultura cattolica, richiama la sacralità e la forza del Mausoleo che ospita le statue in Cina. Un parallelismo unico nel suo genere in un incontro tra culture antichissime che pone al centro l’Esercito di Terracotta del Primo Imperatore della Cina, una delle più grandi scoperte archeo- logiche del 20° secolo, proprio come il ritrovamento della tomba di Tutankhamon, le grotte di Lascaux e Machu Picchu.
 
Sotterrato nel suolo dello Xi’An, nella Cina orientale, l’esercito fa parte del mausoleo dedicato all’Imperatore. Le statue, le armi, le armature, i carri da guerra, il vasellame e gli oggetti che richia- mano alla vita quotidiana dell’antica Cina, presenti nella mostra, sono ricavati dagli unici calchi esistenti, frutto del lavoro e delle attente rifiniture di artigiani cinesi della regione dello Xi’An, che portano avanti la grande tradizione dell’arte orientale. La spettacolarità delle statue è esaltata anche da un’installazione luminosa con inserti audiovisivi, creata per la mostra. Videoproiezioni su schermi giganti, audioguide e una zona interattiva contribuiscono a far immergere il visitatore in un’atmosfera unica.
 
- La scelta di Napoli per esporre la grande mostra internazionale sull’Esercito di Terracotta e il Primo Im- peratore, poggia su importanti affinità culturali. Basti pensare alla grandiosa e vivida operosità che fu ne- cessaria alla realizzazione dell’imponente meraviglia oggi ritrovata nella Necropoli di Xi’an, all’ingegnosa capacità organizzativa, alla velocità di produzione e alla notevole raffinatezza del lavoro degli artigiani che hanno dato volto e carattere sempre diversi a oltre 8.000 sculture. Altro segno di vicinanza culturale con il carattere della città e le sue tradizioni è l’importanza data nel quotidiano al culto dei morti e alla vita oltre la morte. Sempre per analogia, a Napoli anche la scultura in sé, tanto nelle rappresentazioni del sacro quanto in quelle del profano, possiede una particolare forza evocativa. La rappresentazione fisica e tridimensionale della realtà sa essere arte da contemplare e nel contempo strumento molto efficace di comunicazione. Alla medesima combinazione di fattori, il Primo Imperatore della Cina, Qin Shi Huan- gdi, affidò, in maniera stupefacente e grandiosa, la sua sicurezza ultraterrena. Nelle nostre intenzioni, la mostra che apre i battenti a Napoli è anche un’occasione importante per collegare e stimolare l’attività di Istituzioni ed eccellenze culturali e del territorio e del bacino regionale. Tale attività darà il via alla programmazione di appuntamenti di grande interesse e occasione di studio per scuole, licei, università e accademie - .
 
Questo viaggio nel cuore della necropoli della Cina del Primo Imperatore, che attraversa i 1800 metri quadrati della Basilica dello Spirito Santo, si rivolge ad un pubblico di tutte le età.
 
La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al 28 gennaio 2018.

 

 

 

Domenica 1° ottobre 2017, migliaia di fedeli si ritroveranno sul sagrato della Basilica mariana per recitare la Supplica, la preghiera composta dal Beato Bartolo Longo nel 1883 in onore della Vergine del Rosario di Pompei. Da ogni parte d’Italia e del mondo, giungeranno nella città di Maria, per affidarLe, attraverso la preghiera, gioie, speranze e affanni del vivere quotidiano.

Nei giorni che precedono l’evento alcune celebrazioni e momenti di preghiera si susseguiranno in Basilica. Il 29 settembre, alle 18.00, ci sarà la Discesa del Quadro, al cui cospetto saranno benedette le corone. Alle 19.00, la santa Messa, celebrata dall’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, del quale, nello stesso giorno, ricorre il X anniversario dell’Ordinazione Episcopale. Sabato 30, alle 20.00, inizierà la Veglia Mariana, che accompagnerà i fedeli fino alla santa Messa delle 24.00, presieduta dal Prelato.

Il 1° ottobre, giorno della Supplica, a presiedere il rito, che avrà inizio alle 10.30 con la celebrazione della santa Messa, sarà il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo Metropolita di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Concelebreranno il Pastore della Chiesa di Pompei, alcuni confratelli vescovi e il clero diocesano.

Anche quest’anno, la santa Messa e la Supplica saranno trasmesse in diretta televisiva dall’emittente Canale 21, a partire dalle 10.00.

Le celebrazioni in Santuario proseguiranno, poi, con la Festa del Beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario e della Nuova Pompei, che si terrà il 5 ottobre, 91° anniversario della sua nascita al cielo. Il programma della giornata avrà inizio con le sante Messe delle 9.30 e delle 11.30, alle quali parteciperanno gli studenti delle scuole primarie e secondarie della città. Nel pomeriggio, alle 15.30, l’Urna contenente le reliquie del Beato sarà accolta presso il Centro Educativo “Bartolo Longo”, dove si pregherà fino alle 18, quando l’Arcivescovo Caputo, presiederà la Messa. Alle 19, partirà la tradizionale processione che si snoderà attraverso le strade principali della città. Al termine della processione, in onore del Beato, l’Associazione “Amici di Bartolo Longo” offrirà un omaggio di fuochi pirotecnici. 

Anche gli appuntamenti televisivi dell’ottobre mariano del Santuario riprenderanno, come di consueto, nei prossimi giorni. A partire dal 2, ricomincia il tradizionale “Buongiorno a Maria”, trasmesso in diretta da Tv2000, dal lunedì al sabato alle 6.30. Mentre dal 27 settembre, in poi, ogni mattina, viene trasmessa, sempre in diretta su Tv2000, la santa Messa delle 8.30 (Tv2000 è visibile sui canali 28 del Digitale Terrestre, 18 di Tivùsat e 140 di Sky). Anche Rete4, dall’8 ottobre al 26 novembre, trasmetterà ogni domenica, alle 10.00, la diretta della santa Messa.

Ieri mattina, presso la sala Paliotto del Comune di Giugliano, è stata presentata la terza edizione della “Festa della Birra” che si terrà dal 20 al 22 ottobre a Giugliano e di cui la rinata sezione locale di Confesercenti è promotrice, in collaborazione con l’associazione Coigiass  e in virtù anche del sostegno della Confesercenti Interregionale Campania e Molise e Interprovinciale (Napoli, Avellino e Caserta) presiedute da Vincenzo Schiavo. «Questa manifestazione – ha dichiarato Vincenzo Schiavo - aiuta l’imprenditoria locale esaltando le qualità e le sinergie del territorio.  Anche per questo motivo presenteremo il modello ‘Festa della Birra’ in altre città, perché trattasi di un modello vincente che può favorire il rilancio del commercio di vari paesi». Schiavo si è anche soffermato sulle problematiche che attanagliano l’economia del Napoletano. «Siamo vicini agli imprenditori che hanno denunciato le estorsioni, la Confesercenti è sul territorio di Giugliano anche per stare al fianco di chi è stato vittima della criminalità organizzata e di chi lo è ancora. La Confesercenti è sempre presente con lo sportello ‘Sos Impresa’, un pool di esperti che si occupa di aiutare gli imprenditori vittime del racket. La nostra sigla sindacale – ha concluso Schiavo -,  in sinergia con le forze dell’ordine e con l’amministrazione comunale, vuole sempre più sostenere di chi combatte questa piaga sociale»
Alla presentazione è intervenuto anche il presidente di Confesercenti
di Giugliano, Rosario Porcaro. «Per noi è fondamentale lavorare insieme per creare sinergie in città. Stiamo profondendo il massimo impegno per rivitalizzare Giugliano e aggregare per questo evento quanti più cittadini possibili, anche dalle città vicine. Sarà una festa in tutti i sensi: grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine e delle associazioni di volontariato ci sarà totale sicurezza anche nelle ore notturne».
Presente anche il padrone di casa, il sindaco di Giugliano
Antonio Poziello che ha annunciato un’altra iniziativa collaterale alla Festa della Birra: «Domenica mattina alle 11, in paizza Gramsci, ci sarà un flash mob degli alunni delle scuole elementari per sensibilizzare i ragazzi alla lettura. E’ un evento che coniuga nel migliore dei modi il pensiero dell’amministrazione, da sempre convinta che momenti aggregativi come la festa della birra possano essere utili anche per promuovere la cultura e il senso civico. Con la Confesercenti di Giugliano abbiamo instaurato un ottimo rapporto di collaborazione, certamente foriero in futuro di altre manifestazioni di successo».  

Vogliamo città più pulite e vivibili, e lo chiediamo liberando strade e piazze dai rifiuti. Un gesto simbolico e concreto di educazione civica e rispetto del  territorio. Bisogna puntare decisamente sul rafforzamento del  porta a porta, coinvolgendo i cittadini senza ulteriori spreco di soldi. Naturalmente spazzare non basta, è il modello di gestione dei nostri rifiuti in città va cambiato,magari eliminando gli anacronistici cassonetti e passando vera e non effimera raccolta differenziata con un porta a porta costante, puntando sulla prevenzione e la riduzione di massa della spazzatura. Tanti volontari che hanno voluto condividere, con noi alla pulizia di diversi siti della nostra città e regione, in occasione di Puliamo il Mondo 2017, dimostrano che i partenopei hanno una gran voglia di cambiare i loro territori con gesti di impegno concreto. Se una persona vive questa esperienza, ne rimane contagiato. Quella di Legambiente è un’iniziativa importante perché dà un messaggio chiaro ai cittadini. Bisogna fare in modo che a Napoli ed in tutta la regione cresca il volontariato ambientale. Invieremo presto al Prefetto di Napoli di sollecitare le istituzione locali a varare una delibera per fornire attrezzi ai volontari, individuare aree specifiche e creare una specie di Albo per sapere a chi rivolgersi quando si vuole partecipare a queste iniziative. Cosi  Dirigenti Nazionali Rosario Lopa, componente del Dipartimento Nazionale Ambiente Territorio Turismo Agroalimentare, e Alfredo Catapano, componente del Dipartimento Commercio e Pmi del Movimento Nazionale per la Sovranità di Alemanno e Storace.

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