La Blu Team Catania Torna in A2

Blu Team Catania – Plebiscito Padova  4-10


Blu Team: Ignaccolo, Greenwood, Distefano 1, Ayale 1, Borrello, Iuppa 1, D’Amico 1, Virzì, Buccheri, G. Palmieri, Grillo, Salvia, Messina. All. Poppy Ajosa.

Plebiscito Padova: Teani, Barzon 4, I. Savioli 1, Sganzerla, M. Savioli, Klaassen, Nencha 2, Dario 3, Rocco, Gottardo, Rattelli, Lascialandà, Agosta. All. Stefano Posterivo.


Arbitri: Navarra (Roma) e Dalli (Malta).


Note: parziali 1-6; 0-1; 3-2; 0-1. Uscite per limite di falli: Dario (P) e M. Savioli (P) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Blu Team 0/12; P. Padova 3/8. Spettatori: 100 circa.

Era solo questione di tempo: per la Blu Team Catania oggi si è materializzato il ritorno in A2, nell’anno della prima straordinaria partecipazione del club etneo nella massima serie pallanotistica femminile. Adesso, a due turni dalla conclusione della stagione regolare, anche la matematica condanna la squadra di Poppy Ajosa alla retrocessione. A sancirlo è stata la nuova sconfitta casalinga, a Nesima, contro il quotato Plebiscito Padova, che anche oggi - così come in occasione della gara d’andata - si è confermata squadra compatta e forte in difesa.

“Meglio amare e soffrire, che non aver mai amato!”: questo il primo pensiero a fine match dell’allenatore etneo Poppy Ajosa. Nel giorno della fine del sogno A1 il coach etneo traccia le linee guida della stagione sin qui disputata, palesando comunque una certa soddisfazione per la grande esperienza fatta tra le big nazionali: “Non riesco a rammaricarmi perché abbiamo dato tutto quello che potevamo. L’inesperienza mischiata alla scarsa buona sorte, contrariamente alla passata stagione, non ci hanno permesso di poter cullare il sogno salvezza sino alla fine. Quest’annata ci è servita come percorso di crescita e d’esperienza per il futuro, abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con le atlete più forti in assoluto e non ci siamo mai tirati indietro ad ogni partita. Sono dell’avviso che è sempre meglio esserci, giocarsela seppur tra mille difficoltà, piuttosto che non poterlo fare”.

Sulla squadra etnea, protagonista per la prima volta in assoluto in A1, ancora il tecnico catanese: “Ciò che ci ha più penalizzato quest’anno è stata la poca esperienza di tante giovani, guidate da qualche atleta con un po’ più d’esperienza, che si affacciavano al proscenio della massima serie al cospetto di giocatrici tra le migliori del mondo. Il nostro tallone d’Achille in questa stagione è stata sempre la scarsa percentuale di superiorità numeriche sfruttate (vedi anche lo 0 su 12 di oggi). Inoltre c’è mancata la giusta malizia e sfrontatezza specie nell’avvio di molte gare (anche oggi contro Padova 6 reti avversarie sono arrivate soltanto nel primo tempo). Ripartiremo l’anno prossimo dalla A2 con ancor più voglia e determinazione. Intanto onoreremo al massimo gli ultimi due impegni stagionali, cercando magari di toglierci ancora qualche piccola soddisfazione”.

Dalle dichiarazioni di Poppy Ajosa si evince facilmente come anche nella gara odierna contro le venete la Blu Team sia partita con l’handicap. Inizio come al solito timoroso e titubante con le patavine che hanno costruito praticamente il successo già nel solo primo tempo (parziale 1-6). Buona reazione e detreminazione, invece, delle catanesi negli altri tre tempi giocati assolutamente alla pari con le forti avversarie. Nel terzo quarto le padrone di casa hanno anche saputo far meglio delle ospiti chiudendo avanti il tempo sul parziale di 3-2. Ancora un match col 100% a sfavore per quel che concerne le superiorità, dato che ha pesato non poco sull’esito del campionato delle etnee.

Prossimo impegno della Blu Team, la penultima giornata, in programma sabato 8 marzo a Rapallo contro la seconda in classifica.

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