
"In Italia non è più tollerabile l'interferenza di alcuni magistrati della pubblica accusa nei confronti dei rappresentanti del popolo democraticamente eletti". Lo ha detto il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa al termine del G8 di Deauville.
"Ho visto i titoli di alcuni giornali che hanno dato ampio risalto ad una mia conversazione con Obama" di cui è stato "riportato solo un frammento fuori dal contesto di un ragionamento più ampio". "E' mio preciso dovere - ha aggiunto - ogni volta che mi trovo in un contesto internazionale spiegare quale sia la situazione in Italia anche di quelle vicende che possono minare la credibilità" dell'Italia.
"Quando torno in Italia volentieri tornerò sul tema della giustizia perché ritengo fondamentale che si sappia a quale persecuzione vengo sottoposto" e del " tentativo di aggredirmi anche sotto il profilo patrimoniale con una sentenza fuori da ogni logica, se non quella di favorire il mio avversario politico".
"E' mio preciso dovere, ogni volta che mi trovo in un contesto internazionale, spiegare quale sia la situazione in Italia anche di quelle vicende che possono minare la credibilità" dell'Italia, ha affermato Berlusconi.
''E' scandaloso che voi non vi scandalizziate per le 24 accuse che mi riguardano cadute nel nulla e che continuiate ad amplificarle. Mi permetto di dire ancora una volta 'vergognatevi'''. Cosi' Silvio Berlusconi ha risposto alla domanda dell'inviato di 'Repubblica' che chiedeva se di giustizia Berlusconi avesse parlato oltre che con Obama anche con gli altri leader del G8.
"Non credo che tutti i magistrati stranieri qui presenti oggi abbiano la sensazione che viviamo in una pericolosa dittatura". Lo ha detto il vice presidente del Csm, Michele Vietti, a margine della riunione plenaria dei procuratori generali dell'Unione Europea, commentando le parole del premier, Silvio Berlusconi, al presidente Usa, Barack Obama. "La rappresentazione caricaturale della magistratura soprattutto se fatta in sede internazionale - ha aggiunto - non aiuta la leale collaborazione tra poteri e soprattutto non favorisce un sincero percorso riformatore".
"Le frasi di Berlusconi" sulla giustizia e i magistrati rivolte al presidente Usa Barack Obama "denotano una sofferenza profonda, una sofferenza umana di una persona che da 17 anni è stato colpito da 200 processi penali uscendo sempre senza alcuna condanna". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, a margine di un incontro istituzionale al Centro di riferimento oncologico di Aviano. "E' il segno di un dolore profondo che bisogna certamente comprendere", ha aggiunto Frattini.