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Scontro totale Roma-Parigi sui migranti

Nuovi sbarchi di migranti a Lampedusa. Il cadavere di un neonato è arrivato questa notte sull'isola su un'imbarcazione di migranti. La Procura di Agrigento è al lavoro ma dalle prime informazioni la causa della morte dovrebbe essere ipotermia.

Intanto tra Francia e Italia volano gli stracci sulla questione migranti. Da Parigi è arrivato l’annuncio della sospensione dell'accoglienza già prevista di 3500 rifugiati presenti al momento sul suolo italiano e ora in più il ministro dell'Interno francese Gerard Darmanin ha invitato “tutti gli altri partecipanti al meccanismo di ricollocamento europeo dei migranti, in particolare la Germania, a sospendere l'accoglienza dei profughi attualmente in Italia”.

Inoltre i francesi hanno previsto altre misure: “La Francia adotterà, nelle prossime ore, misure di rafforzamento dei controlli alle nostre frontiere interne con l’Italia. Il rafforzamento delle nostre frontiere tra Francia ed Italia dimostrerà purtroppo che - conclude Darmanin - noi possiamo anche impedire un certo numero di passaggi attraverso la frontiera italiana. La Francia trarrà tutte le conseguenze dell'atteggiamento italiano anche sugli altri aspetti della relazione bilaterale tra i due Paesi”.

"Guardate che l'atteggiamento della Francia nei confronti dei richiedenti asilo o dei profughi che arrivano dall'Italia è, a prescindere da chi è il presidente di turno all'Eliseo, così da moltissimi anni. Io ricordo di aver visitato 10 anni fa i primi campi profughi a Ventimiglia. La sospensione degli accordi di Schengen a Ventimiglia è una cosa antica. Così fan tutti" spiega Rampini alla trasmissione tv tagada. "Non è che il sovranismo sia una caratteristica italiana. 

La Germania tentò brevemente nel 2015, di fronte ad un inusitato afflusso di profughi allora soprattutto dall'Afghanistan e dalla Siria, la cosiddetta politica delle braccia aperte che fu un disastro e infatti poi chiuse le frontiere. Adesso la Germania è come la Svezia o come gli altri Paesi nordici che sono mete ambite dei migranti. Questi Paesi nordici, e anche la Germania, praticano politiche selettive: vogliono scegliere loro chi accogliere e praticano una politica mirata a soddisfare le loro esigenze di lavoro. Ma è una politica molto diversa dall'apertura delle frontiere. Questa è la realtà, tutti i Paesi europei sono sovranisti anche quando parlano il linguaggio dell'europeismo" conclude Rampini.

"La Francia deplora molto profondamente che l'Italia abbia fatto la scelta di non considerarsi come uno Stato europeo responsabile", ha detto il ministro Darmanin, a proposito della decisione del governo italiano di rifiutare lo sbarco degli oltre 234 naufraghi a bordo della nave.

Tra le misure di ritorsione contro l'Italia per la mancata accoglienza dell'Ocean Viking, la Francia assumerà delle misure di "rafforzamento dei controlli alle frontiere" con l'Italia, ha poi annunciato Darmanin, aggiungendo che la Francia "trarrà tutte le conseguenze" dell'atteggiamento italiano anche sugli altri aspetti della "relazione bilaterale" tra i due Paesi.

Intanto dalla Ocean Viking fanno sapere di essere "estremamente sollevati che alla nostra nave sia stato assegnato un porto sicuro in Francia, il che pone fine a una situazione critica. Ma questa soluzione ha un sapore amaro: le 230 donne, bambini e uomini a bordo dell'Ocean Viking hanno attraversato un terribile calvario e sono esauste, così come le nostre squadre". Lo afferma Xavier Lauth, direttore delle operazioni di Sos Mediterranee. "Lo sbarco a quasi tre settimane dal loro salvataggio, così lontano dall'area operativa nel Mediterraneo centrale - aggiunge - è il risultato di un drammatico fallimento di tutti gli Stati europei, che hanno violato il diritto marittimo in maniera senza precedenti".

"Accettando per la prima volta che una nave sbarchi dei migranti in un porto francese, Emmanuel Macron lancia un drammatico segnale di lassismo. Con questa decisione, non potrà più far credere a nessuno che intende porre fine all'immigrazione massiccia ed anarchica":, scrive in un tweet la capogruppo del Rassemblement National all'Assemblea Nazionale, Marine Le Pen, commentando il caso Ocean Viking.

 "Abbiamo chiesto lo sbarco immediato dalla Ocean Viking perché sappiamo che la situazione ha raggiunto un livello critico e chiaramente c'è l'obbligo legale al salvataggio", ha detto un portavoce della Commissione Europea. "La priorità della Commissione - ha aggiunto - è che le persone siano tratte in salvataggio e messe al sicuro".

Da un lato l’applicazione alla lettera dei decreti Sicurezza per bloccare gli sbarchi delle Ong, «anche per lanciare un messaggio ai partner» europei. Dall’altro il necessario lavoro in seno alle istituzioni continentali. Senza il cui aiuto la questione migranti resta impossibile da affrontare. È su queste due direttrici che il governo Meloni intende muoversi per gestire quella che, nell’anno in corso, è tornata a rappresentare un’emergenza. 

Nei primi dieci mesi del 2022, infatti, gli arrivi sulle coste italiane hanno superato di oltre il 50% quelli del 2021. E quanto sia complicato arginare il fenomeno lo confermano le notizie degli ultimi giorni. «Le buone condizioni meteo ci stanno mettendo in seria difficoltà perché continuano ad arrivare migranti incessantemente. Giovedì ne sono stati trasferiti più di 500 con la nave umanitaria» ha detto a Italpress il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino. Altri quattro sbarchi sull’isola, per un totale di sessanta migranti, sono stati registrati ieri. Lo stop alle due Ong ipotizzato martedì dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è, insomma, la classica goccia nel mare.

Il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino ha lanciato l'allarme parlando di una situazione da bollettino di guerra e ha chiesto un incontro al governo. "Ieri ho inviato una richiesta d'incontro urgente al premier Meloni e al ministro dell'Interno Piantedosi. Ho chiesto loro di vederci a Lampedusa o a Roma per discutere della gestione del fenomeno migratorio e dell'impatto sulla mia comunità" ha spigato il primo cittadino. Sul molo Favaloro gli uomini della Capitaneria di porto hanno sbarcato il corpo senza vita di un neonato. Appena 20 giorni, morto durante la traversata del Mediterraneo insieme alla mamma per ipotermia.

"La madre ha detto che sin dalla nascita soffriva di problemi respiratori, era venuta in Italia per farlo curare", dice il sindaco, il cui telefono non smette di squillare. "A ogni ora del giorno e della notte ricevo chiamate dalle forze dell'ordine che mi comunicano l'arrivo di cadaveri - ammette -. Sono numeri da bollettino di guerra e davvero sta diventando pesante, faticoso lavorare cosi". 

Anche dal punto di vista umano. "Mi auguro che ci sia un'attenzione, un gesto di solidarietà verso questo territorio".  Nella lettera inviata al presidente del Consiglio dei ministri e al capo del Viminale il primo cittadino ha sottolineato una serie di emergenze con cui la più grande delle Pelagie si trova a fare i conti. Questioni legate ai flussi migratori e agli sbarchi che su questo piccolo scoglio in mezzo al Mediterraneo sono quotidiani. "Dal problema delle salme e della loro sistemazione nella camera mortuaria a quello delle barche accatastate al molo e che con il maltempo, come è accaduto tre notti fa, creano un danno ambientale incalcolabile oltre ad aver distrutto il molo". Problemi che, ribadisce Mannino, "non possiamo continuare a gestire da soli, non abbiamo le risorse finanziarie e umane. Serve una struttura commissariale che se ne occupi".

Fonte Ansa Il Tempo e varie agenzie

 

 

 

 

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