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Putin accusa e minaccia ancora l'Europa

Putin accusa l'Europa di affamare il mondo e minaccia di lasciarla senza grano. Il presidente russo ha detto che il pianeta rischia una catastrofe umanitaria senza precedenti perché l'Occidente esporta la maggior parte del grano ucraino nei propri Stati e non nei Paesi bisognosi dell'Africa e che discuterà con il presidente turco di possibili restrizioni sulla rotta che porta il grano dall'Ucraina verso l'Europa secondo l'agenzia Agi

Putin ed Erdogan potrebbero discutere di un accordo alimentare a margine del vertice SCO a Samarcanda dal 15 al 16 settembre, mentre Kiev si è affrettata a contestare ogni possibile modifica all'intesa. Mykhailo Podolyak, consigliere presidenziale ucraino, ha detto che non ci sono motivi per rivedere l'accordo sul grano nel Mar Nero e ha definito le parole di Putin come "inattese" e "infondate".

 Tra i molti argomenti come segnala l agenzia agi,che figurano oggi sulle prime pagine dei quotidiani internazionali, molto diversificati nelle loro scelte, va segnalato sicuramente lo scoop del Washington Post sui documenti classificati sequestrati nella villa di Trump in Florida: uno di questi riguarda i programmi nucleari di un Paese straniero, non precisato dal giornale. Sulla stampa europea, eccetto quella britannica che resta concentrata sulla nuova premier Liz Truss, trovano più spazio il caro bollette e la crisi del gas.Tra gli atti sequestrati dall’Fbi nella residenza di Donald Trump a Mar-a-Lago c’è un documento “che descrive le difese militari di un governo straniero, comprese le sue capacità nucleari”: lo scrive il Washington Post, che valorizza questa sua esclusiva in prima pagina e sottolinea che le sue fonti hanno evidenziato “le preoccupazioni dell'intelligence statunitense funzionari sul materiale classificato nascosto nella proprietà” dell’ex presidente in Florida.

Secondo il Post, alcuni documenti riguardano “operazioni statunitensi top secret così strettamente sorvegliate che molti alti funzionari della sicurezza nazionale ne erano tenuti all'oscuro” e solo il presidente e uno numero ristretto di membri del suo gabinetto potevano autorizzare altri funzionari governativi a conoscere i dettagli di questi programmi segreti.

“Eppure questi documenti erano immagazzinati a Mar-a-Lago, in incerta sicurezza, oltre 18 mesi dopo che Trump ha lasciato la Casa Bianca”, nota il giornale, e aggiunge che le carte sul nucleare del non meglio identificato Stato estero sono tra i 100 file top secreti trovati dai federali durante la perquisizione dell’8 agosto, e non tra quelli che i legali di Trump avevano consegnato spontaneamente in due tranche, a gennaio e a giugno. Il quotidiano presenta anche un’altra sua esclusiva: immagini che mostrano consulenti di Trump recarsi più volte, dopo la sua sconfitta alle presidenziali, a casa di un funzionario responsabile dello spoglio elettorale in Georgia.

I due sono entrambi indagati con l’accusa di aver manomesso le macchine per il voto in Michigan. Tra gli altri titoli di prima pagina, il rapporto dell’intelligence americana sugli ingenti quantitativi di munizioni che la Russia sta acquistando in Corea del Nord per la guerra in Ucraina, un approfondimento sui casi di infezione contratte in ospedale da bambini e sfociate in meningite, e un’analisi su quanto inciderà la stretta sull’aborto nell’orientamento degli elettori nel voto di midterm.

New York Times

Molti Stati degli Usa stanno adottando nuove misure per garantire la sicurezza del voto alle elezioni di midterm del prossimo novembre. È la notizia che il New York Times evidenzia nella colonna di apertura della sua prima pagina. È la risposta, scrive il Nyt, alla “retorica violenta della destra” che si sta intensificando mentre “stanno diventando un luogo comune i tentativi di intimidire i funzionari elettorali da parte di coloro che rifiutano di accettare i risultati delle presidenziali del 2020”.

Così dal Wisconsin all’Arizona e al Colorado le amministrazioni locali introducono una serie di misure per rafforzare la sicurezza dei loro impiegati addetti al processo elettorale, ma anche dei seggi e persino le cassette postali, con un occhio al voto per corrispondenza. Lo fanno, spiega il giornale, utilizzando finanziamenti statali e federali. Tra gli altri titoli della prima pagina, un reportage da Mosca sull’aria di normalità che Putin cerca di mantenere nella capitale dove la guerra in Ucraina “è lontana dagli occhi e, per molti, anche dai pensieri”, e una cronaca sull’allarme dell’Aiea per i rischi di una fuga radioattiva dalla centrale di Zaporizhzhia.

Wall Street Journal

Una fotografia e un titolo sul terremoto di ieri in Cina, dove secondo il bilancio aggiornato a oggi si contano 66 vittime nella regione del Sichuan, impaginati in apertura, distinguono il Wall Street Journal dagli altri maggiori giornali internazionali che non hanno la notizia in prima in pagina. Il quotidiano finanziario mette, poi, in rilievo due notizie di segno più marcatamente economico. In alto, c’è l’accordo raggiunto dal produttore di sigarette elettroniche Juul con 33 Stati americani e con Puerto Rico perché chiudano le loro indagini sulle pubblicità del ‘vaping’ rivolte a un pubblico minorenne, in cambio del pagamento, in totale, di 438,5 milioni di dollari.

Un conto salatissimo, considerando che l’azienda l’anno scorso aveva già pagato 87 milioni ad altri quattro Stati, e che potrebbe diventare ancora più caro perché altri 9 Stati hanno aperto indagini. Inoltre, la società è impegnata in una battaglia legale con la Fda, l’ente federale di controllo su alimenti e farmaci, che in giugno ha ordinato il ritiro di tutti i suoi prodotti dal mercato Usa.

A centro pagina, invece, un’analisi sui così detti prestiti spazzatura (junk loan), diventati un altro nervo scoperto per i mercati già in fibrillazione per crisi energetica e alta inflazione. Questo genere di prestiti sta soffrendo in modo particolare per l’aumento dei tassi di interesse, e gli investitori temono che possano essere affondati definitivamente da una stretta creditizia, sempre più probabile con il rallentamento dell'economia.

Secondo Fitch, riferisce il Wsj, i default sui junk loan hanno raggiunto i 6 miliardi di dollari ad agosto, il totale mensile più alto da ottobre 2020, ossia in piena pandemia. Gli analisti prevedono che i default aumenteranno, e i rischi sono elevati per la finanza considerato che il vasto mercato dei prestiti si è raddoppiato nell'ultimo decennio e vale circa 1,5 trilioni di dollari.

 Intanto stanno uscendo i primi elementi del rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica a seguito della visita alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. L'agenzia afferma che sono urgenti misure per prevenire un incidente nucleare derivante da danni fisici causati da mezzi militari. Ciò può essere ottenuto con l'istituzione immediata di una zona di sicurezza e protezione nucleare. L'Agenzia si dice pronta ad avviare immediatamente le consultazioni che portino all'istituzione urgente di tale sicurezza nucleare e protezione della sicurezza. Aiea dice anche di essere ancora gravemente preoccupata per la situazione. Gli ispettori hanno rilevato danni in diversi punti dell'impianto, alcuni dei quali vicino agli edifici del reattore e a quello che ospita combustibile nucleare fresco e l'impianto di stoccaggio dei rifiuti radioattivi solidi. Alcuni lavori di riparazione erano già stati eseguiti o erano in corso, ma saranno necessari ulteriori lavori per riparare tutti i danni causati. Il team ha anche osservato la presenza di personale militare russo, veicoli e attrezzature in vari luoghi, inclusi diversi camion militari al piano terra delle sale turbine di due unità e alcuni parcheggiati sotto il cavalcavia che collega le unità del reattore. Il personale ucraino che opera nella centrale controllata dai russi, riferisce ancora Aiea, è costantemente sottoposto a forte pressione.

fonti Agi e altre agenzie 

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