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Il discorso all'Eurocamera di Ursula von der Leyen

È un discorso che si è voluto privo di asperità e di polemiche, ma ricco di spunti e di proposte, ancora tutte da dettagliare, quello che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha pronunciato mercoledì 15 settembre qui a Strasburgo dinanzi al Parlamento europeo. Dopo una pandemia virale che ha imposto un salto di qualità nell'integrazione europea, Bruxelles vuole dare sostanza all'idea di una Europa più autonoma e più strategica.

"Dobbiamo gettare le basi per un processo decisionale collettivo, con quella che definirei "conoscenza situazionale". Se gli Stati membri attivi nella stessa regione non condividono le loro informazioni a livello europeo, siamo destinati a fallire. E' essenziale quindi migliorare la cooperazione in materia di intelligence; non si tratta solo di intelligence in senso stretto, ma della necessità di accorpare le conoscenze provenienti da tutti i servizi e da tutte le fonti, dallo spazio ai formatori del personale di polizia, dall'open source alle agenzie di sviluppo. Dal loro lavoro scaturisce un patrimonio dalla portata e profondità uniche", ha aggiunto la presidente von der Leyen. 

"Esiste già, ma possiamo usarlo per prendere decisioni informate solo se disponiamo di un quadro completo della situazione. Al momento non è così. Abbiamo le conoscenze, ma separate. Le informazioni sono frammentarie. Per questo motivo l'Ue potrebbe prendere in considerazione la creazione di un proprio "Centro comune di conoscenza situazionale" per accorpare tutte le diverse informazioni. E per essere meglio preparati, pienamente informati e in grado di decidere", ha dichiarato von der Leyen. "L'Europa dovrebbe essere il luogo in cui si sviluppano gli strumenti di cyberdifesa. Anche gli Stati membri devono fare di più", ha dichiarato la presidente della Commissione europea. "Il primo passo è una valutazione comune delle minacce con cui dobbiamo confrontarci e un approccio comune per affrontarle. La futura 'bussola strategica' è una parte cruciale di questa discussione. E dobbiamo decidere come sfruttare tutte le possibilità già previste dal trattato", ha aggiunto. "Per questo, durante la presidenza francese, convocherò con il Presidente Macron un vertice sulla difesa europea. E' tempo che l'Europa passi alla fase successiva", ha annunciato von der Leyen

Le giornaliste e i giornalisti vengono attaccati semplicemente perché svolgono questo lavoro, vengono minacciati o addirittura assassinati. Hanno lottato per il diritto all'informazione, che è un bene pubblico. Vogliamo sostenere il loro lavoro e contrastare chi mette a repentaglio la libertà dei media. C'è bisogno di una legge che garantisca l'indipendenza dei media, e verrà proposta una legge sulla libertà dei media perché difendendo la libertà dei media, difendiamo anche la nostra democrazia". Così la presidente della Commissione europea.

"Se rifletto sull'anno passato e sullo Stato dell'Unione vedo una forte anima in tutto quello che facciamo". Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo Stato dell'Unione al Parlamento Ue. "Nella principale crisi sanitaria mondiale ci siamo uniti per garantire a tutti gli angoli d'Europa di avere dei vaccini salvavita e abbiamo proceduto con Next generation Eu e con il Green deal - aggiunge -. Abbiamo agito come Europa unita e di questo possiamo essere fieri".

"Il lavoro che dobbiamo fare verso una unione europea sanitaria è un grande passo avanti. Abbiamo dimostrato che quando agiamo insieme agiamo rapidamente", ha detto ancora la presidente della Commissione europea citando poi il Green pass.

"Siamo leader nel mondo sui vaccini. Oltre il 79% della nostra popolazione è vaccinata. Siamo stati gli unici ad aver diviso oltre la metà dei nostri vaccini col resto del mondo, con oltre 700milioni".

"Ci siamo già impegnati a condividere 250 milioni di dosi" di vaccini anti-Covid con i Paesi più poveri, "annuncio oggi che la Commissione aggiungerà una nuova donazione di altri 200 milioni di dosi fino alla metà del prossimo anno", ha spiegato la presidente della Commissione europea.

"Dobbiamo riflettere su come la crisi ha colpito la nostra economia e per questo la Commissione rilancerà la discussione sulla governance economica: l'obiettivo è generare un consenso sulla strada da seguire".

"Lavoriamo con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg su una nuova dichiarazione congiunta che sarà presentata prima della fine dell'anno. Dobbiamo investire nella nostra partnership. Ma questa è solo una parte dell'equazione. Dobbiamo fare di più da soli" sulla difesa.  

L'Unione europea terrà un summit sulla Difesa, il prossimo anno, durante la presidenza di turno francese, ha annunciato la presidente della Commissione europea. "Con Macron convocheremo un vertice sulla Difesa europea", ha detto nel suo discorso sullo Stato dell'Unione.

Poi ancora: "Stiamo al fianco degli afghani. Dobbiamo fare di tutto per evitare il rischio di una grande carestia e di un disastro umanitario. Per questo aumenteremo il nostro aiuto umanitario per l'Afghanistan di 100milioni di euro, parte di un nuovo pacchetto di sostegno per l'Afghanistan".

"Fare affari nel mondo è positivo, è un bene ed è necessario ma non può essere fatto a spese della dignità e delle libertà individuali. Proporremo un divieto di vendita dei prodotti realizzati con il lavoro forzato", ha anche detto Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo Stato dell'Unione al Parlamento Ue." I diritti umani non sono in vendita", ha aggiunto.

"Dobbiamo gettare le basi per un processo decisionale collettivo, sulla base di una 'conoscenza situazionale'. Se gli Stati membri non condividono le loro informazioni a livello europeo, siamo destinati a fallire. È essenziale quindi migliorare la cooperazione in materia di intelligence". Occorre "accorpare le conoscenze da tutti i servizi e da tutte le fonti, per prendere decisioni informate. Per questo motivo l'Ue potrebbe prendere in considerazione la creazione di un proprio Centro comune di conoscenza situazionale", ha detto.

Von der Leyen ha poi elogiato Bebe Vio, presente al Parlamento Ue, "una leader, immagine della sua generazione, da cui trarre ispirazione" per la sua determinazione. "Ad aprile le avevano detto che rischiava di morire, poi è riuscita a vincere una medaglia olimpica", ha detto la presidente della Commissione europea Ursula citando la campionessa, a cui è stato dedicato un lungo e caloroso applauso. Von der Leyen ha elogiato la campionessa come "una leader, immagine della sua generazione, da cui trarre ispirazione" per la sua determinazione.

"Molti di voi la conosceranno: è un'atleta che ha vinto la medaglia d'oro per l'Italia e quest'estate ha conquistato il mio cuore. Quello che però forse non sapete è che, soltanto ad aprile, le era stato detto che era in pericolo di vita. Ha subito un'operazione, ha lottato, si è ripresa. E appena 119 giorni dopo aver lasciato l'ospedale ha conquistato una medaglia alle Paralimpiadi. Onorevoli deputate e deputati, date il benvenuto assieme a me a Beatrice Vio. Così giovane, Bebe ha già dovuto affrontare molti ostacoli". Lo ha dichiarato la presidente della Commission europea, Ursula von der Leyen. "La sua storia è l'emblema di una rinascita contro ogni aspettativa. Di un successo raggiunto grazie al talento, alla tenacia e ad un indefessa positività. E' l'immagine della sua generazione: una leader e una sostenitrice delle cause in cui crede, che è riuscita a raggiungere tutto questo rimanendo fedele alla sua convinzione secondo cui, se sembra impossibile, allora si può fare", ha aggiunto la leader dell'esecutivo Ue. "Questo è lo spirito dei fondatori dell'Europa e questo è lo spirito della prossima generazione dell'Europa. Facciamoci dunque ispirare da Bebe e da tutti i giovani che cambiano la nostra percezione di ciò che è possibile, che ci dimostrano che è possibile essere chi vogliamo essere. E che è possibile raggiungere tutto quello in cui crediamo", ha evidenziato von der Leyen.

"Se nei rapporti specifici per i Paesi si parla delle misure contro le corruzioni, noi vogliamo vedere queste misure di lotta contro la corruzione altrimenti non possiamo passare i piani di ricostruzione e di ripresa. Ci troviamo proprio in questa fase adesso", ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen replicando agli eurodeputati al suo discorso sullo Stato dell'Unione 2021, non citando nessun Paese specifico.

Sullo stato di diritto "posso confermare che quando si parla della protezione del nostro bilancio, faremo tutto ciò che è in nostro potere. E posso annunciare che nelle prossime settimane saranno inviate le prime notifiche scritte". Sarebbe la prima volta che il meccanismo della condizionalità sullo stato di diritto legata al budget Ue viene attivato.

 

FONTI Sole24 / Rai / Ansa

 

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