Gli alleati di governo sono letteralmente in crisi

Voli di Stato per i comizi, la Corte dei Conti indaga su Salvini. Lui: «Nessun abuso»
«Nessun abuso, nessuna irregolarità, nessun volo di Stato o della Polizia per fare comizi ma sempre per impegni istituzionali. Sfido chiunque a dimostrare il contrario». Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Sono indagato dappertutto e su tutto". Oggi, durante un comizio a San Severo, in provincia di Foggia, Salvini ha fatto trapelare tutto il fastidio per l'ennesimo blitz giudiziario. "Penso che il lavoro che sto facendo per gli italiani questi ultimi lo stiano apprezzando e penso di essere uno dei ministri che costa meno nella storia del ministero dell'Interno", ha chiosato. "Se risolvo un problema e lo faccio da Marte o dal Viminale che cosa cambia?", ha, poi, chiesto replicando alle accuse della sinistra. "Se volete posso restare 16 ore in ufficio a guardare Sky, io incontro sindaci, imprenditori, agricoltori, non voglio fare il ministro sigillato in ufficio - ha, infine, chiosato - ora vado al Viminale e mi faccio una foto così a Repubblica sono contenti e io posso continuare a fare il mio lavoro".

Ma intanto le elezioni Europee si avvicinano, il 26 maggio è vicino. E proprio a ridosso delle Elezioni tutti gli attacchi e i nodi vengono al pettine. "Stanno tentando gli ultimi colpi di coda perché hanno capito che per la prima volta l'Europa può cambiare", ha detto Matteo Salvini a San Severo, nel Foggiano. Poi Salvini lancia la sfida: "Con il voto del 26 maggio non solo in Italia, ma in Olanda, in Francia, in Austria, in Germania si può cambiare rimettendo al centro il lavoro, la famiglia, i diritti e non la finanza, il business. Quindi, usano lo spread per intimorire. Se gli Italiani ci fanno forza col voto del 26 maggio, sono convinto che riusciremo a ridiscutere i vincoli europei per abbassare le tasse e rilanciare il lavoro in Italia. Spero che gli amici dei 5Stelle, come previsto nel contratto, sostengano questa battaglia di giustizia fiscale"

Al centro delle indagini, come riporta oggi il quotidiano diretto da Carlo Verdelli, ci sarebbero i voli di Stato usati dal ministro dell'Interno. La Corte dei Conti del Lazio, guidata da Andrea Lupi, starebbe, infatti, spulciando quali aerei e quali elicotteri ha usato per spostarsi. L'ipotesi è che li abbia usati non solo per appuntamenti istituzionali ma per "iniziative elettorali".  

A cavalcare la battaglia di Repubblica, oltre alla Corte dei Conti, si è messa immediatamente la sinistra che ora accusa Salvini di essere "un ministro dell'Interno fantasma" e di usare "il suo ruolo di governo per farsi campagna elettorale". "Si sposta con gli aerei della polizia da 5 mila euro a volo per i suoi comizi - ha commentato la senatrice piddì Simona Flavia Malpezzi - è una vergogna". Anche il governatore della Toscana Enrico Rossi ha usato gli stessi toni violenti. "Il ministro degli Interni non sta mai al lavoro e gira il Paese per comizi su aerei pagati dagli italiani - ha scritto su Facebook - dice che queste elezioni saranno un referendum su di lui, prendiamolo sul serio e mandiamolo a casa".  

È un "atto dovuto", va subito detto. E la Corte dei Conti si è mossa dopo l'inchiesta pubblicata da Repubblica che accusava Salvini di aver fatto "decine di trasferte con gli aerei della Polizia". "Decolli top secret" che, a detta del quotidiano, "sono leciti perché unisce sempre ai comizi un evento ufficiale". Sarebbero in tutto venti i voli incriminati, uno dei quali a bordo di un mezzo dei vigili del fuoco. La magistratura contabile del Lazio ha fatto proprie queste accuse e si è messa a indagare sugli spostamenti del vicepremier leghista. L'obiettivo è capire se c'è stato "uno sperpero di risorse pubbliche". Tanto che nei prossimi giorni potrebbero essere chiesti al Viminale tutte le note ufficiali degli spostamenti.

Si tratta -fa sapere la Corte dei Conti- di una procedura usuale già attivata in passato come nel caso dell'ex premier Matteo Renzi. In quel caso la procedura era partita per un esposto del Movimento 5 stelle in relazione ad un viaggio a Courmayeur con la famiglia per vacanze. Le accuse in quel caso furono archiviate.

«È una strana faccenda, anche perché se è vero che la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo 'esplorativò per accertare se abbia viaggiato su aerei ed elicotteri della polizia al di fuori dei fini strettamente istituzionali, allora significa che una piccola ombra da chiarire c'è. È bene che lo faccia Salvini. E siamo sicuri che lo farà». Lo sottolineano fonti autorevoli del M5S all'Ansa in merito alla vicenda dei presunti voli di Stato usati Salvini.

Intanto questa mattina i finanzieri del Comando provinciale, su disposizione della procura di Busto Arsizio, hanno arrestato il sindaco leghista Gianbattista Fratus, l'assessore al Bilancio, nonché vicesindaco, Maurizio Cozzi e l'assessore alle Opere pubbliche Chiara Lazzarini. I tre sono indagati a vario titolo per turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e corruzione elettorale.

Per il momento Matteo Salvini non intende commentare le indagini. "Ho fiducia nei miei uomini e nella magistratura", si è limitato a dire il ministro dell'Interno spiegando che spera che "tutte queste indagini che si stanno aprendo si chiudano in fretta per distinguere colpevoli e innocenti". I blitz di oggi, che arriva a stretto giro dopo l'ondata di indagati eccellenti in Lombardia, ha di fatto azzoppato un'intera Giunta comunale.

A Fratus e alla Lazzarini sono stati concessi gli arresti domiciliari, mentre per il forzista Cozzi si sono aperte e porte del carcere. Le accuse di turbata libertà degli incanti e corruzione elettorale riguardano in particolare tre procedure selettive. Nel mirino degli inquirenti, a quanto apprende l'agenzia Agi, ci sarebbero le selezioni del dirigente per lo sviluppo organizzativo del Comune, del nuovo dirigente generale di Amga Legnano (la società che gestisce gli impianti sportivi) e dell'affidamento di un incarico professionale nella partecipata Euro.Pa Service. Dall'inchiesta, fanno sapere gli inquirenti, è emerso come queste procedure siano state turbate dagli arrestati "al fine di favorire soggetti a loro graditi".  

Prima Siri, poi i migranti e ora la flat tax. E se gli alleati di governo sono letteralmente in crisi, Silvio Berlusconi richiama la Lega e apre a "un governo di centrodestra". Ma nonostante tutto il caos, il leader del Carroccio conferma che il governo andrà avanti per altri quattro anni, "la mia parola vale. Ho firmato un contratto, ho dato una parola agli italiani. La mia parola vale, anche se non nascondo che mi dispiacciono i ripetuti insulti di Di Maio, di Grillo e dei 5 Stelle. I 'no' che fanno insieme al Pd, sulla flat tax, sul decreto Sicurezza, sulle riforme. Però la mia parola vale".

Nella strategia di attacco alla Lega sui suoi cavalli di battaglia rientra l'accusa di Luigi Di Maio su occupazioni, sgomberi e legalità nelle città. Da Ascoli Piceno, dove si trovava per il tour elettorale, il capo politico grillino ha risposto così a una domanda sulla busta con proiettili inviata al sindaco di Torino Chiara Appendino: «Io penso ai fatti, Chiara Appendino ha dimostrato che il Movimento Cinque Stelle fa sul serio quando si tratta di sgombero dei centri sociali, quando si tratta di ridare immobili ai cittadini italiani, occupati da centri sociali che siano anarchici, di destra o di sinistra».

Quindi la stilettata a Salvini: «Chiara è una donna forte, che fa i fatti, ecco c'è chi parla per slogan in questo paese sugli immobili occupati, sui centri sociali, e chi invece fa i fatti, abbiamo dimostrato ancora una volta che noi siamo il Movimento dei fatti». A riprova di come lo scontro sia ormai a tutti livelli, dopo qualche settimana di tregua Salvini è tornato a polemizzare con il sindaco di Roma Virginia Raggi. «Mi piange il cuore a vedere Roma così - ha dichiarato Salvini al Senato durante la presentazione del libro di Carlo Nordio - i crateri nelle strade, i cumuli di macerie, gli alberi divelti. Il problema non è dare soldi, ma avere un'amministrazione competente  

Una precisazione, quella sull'aderenza alla legge del decreto, che suggerisce l'obiettivo di far saltare il provvedimento caro a Salvini. O almeno di ottenerne il rinvio, in modo che il Carroccio non possa giocarsi un'ulteriore fiche elettorale sulla sicurezza. La risposta di Salvini è arrivata nel giro di poche ore: «Il decreto sicurezza bis è pronto, lunedì va in Consiglio dei ministri». Il ministro dell'Interno ha annunciato che il decreto sarà all'ordine del giorno nel preconsiglio dei ministri previsto oggi.

E ha replicato: «Io non penso che la lotta alla camorra conosca pause elettorali, le coperture ci sono». La polemica di Toninelli, bollata da qualche leghista come una «provocazione», è la dimostrazione di una guerriglia stellata senza pause, su tutti i temi, anche solo per conquistare qualche lancio d'agenzia o un'apertura di home page sui siti web dei giornali. Come è avvenuto in questo caso, con un decreto che dovrebbe vedere la luce, nonostante le frasi di Toninelli.  .

E dopo le premesse, Salvini entra nel vivo e si rivolge direttamente all'alleato di governo: "Lo sto spiegando anche agli amici 5 Stelle. Abbassare le tasse a famiglie e imprese non è un capriccio di Salvini o della Lega. Dicono 'si può fare tra qualche mese', no: perché le imprese chiudono qui e aprono da un'altra parte". Salvini, quindi, non ha dubbi e vuole cambiare questa Europa. Un'Europa fatta di vincoli e di tasse. Ma anche in Italia c'è qualcosa da cambiare. E La Lega ha già pronta la proposta sulla riduzione delle tasse.















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