Strage Straburgo, grave giornalista italiano Antonio Megalizzi, 28 anni

Caccia aperta a Cherif Chekatt, l'algerino di 29 anni che ieri sera, al grido di Allah Akbar,ha aperto fuoco al mercatino di Natale di Strasburgo uccidento 3 persone e ferendone altre 14, di cui otto in gravi condizioni come il giornalista Italiano Antonio Megalizzi  29 anni, di Trento, e un collega francese che come lui lavora per Europhonica, come si legge in un tweet rilanciato dalla stessa emittente, un network radiofonico europeo..

Salvini segue da Gerusalemme l'attentato di Strasburgo e invoca «l'arresto immediato di chiunque in queste ore sta esultando online», dice il vicepremier e ministro dell'Interno. «La nostra polizia postale è all'avanguardia - dice il ministro, in un video postato su Fb - e sta setacciando la rete per cercare gli infami che festeggiano la morte di qualcun altro».

Il Comitato di Analisi strategica Antiterrorismo si è riunito alle 12 di oggi per una prima valutazione della minaccia in seguito a quanto accaduto a Strasburgo martedì sera. Anche l'Italia ha innalzato al massimo livello i controlli antiterrorismo in vista delle festività natalizie e di fine anno. L'indicazione a prefetti e questori è arrivata al termine della riunione straordinaria

Strasburgo, sono gravi le condizioni del giornalista italiano Antonio Megalizzi ferito alla testa da Cherif Checatt: ha 28 anni, di Trento e lavora  per Europhonica, un network radiofonico universitario che trasmette le assemblee plenaria dell'Europarlamento.

A confermare il ferimento è la Farnesina dopo che l'aveva riferito il deputato europarlamentare del Pd Brando Benifei, rimasto all'interno del Parlamento, chiuso dalla polizia. «Ho notizia purtroppo di un giovane giornalista radiofonico italiano che conosco fra i feriti»  scrive Benifei sul proprio profilo Facebook.

«Ci hanno detto che Antonio è stato colpito alla testa da un proiettile sparato da quel delinquente. Le due ragazze che erano con lui (la trentina Caterina Moser e Clara Stevanato, veneta e residente a Parigi, ndr) ce l'hanno fatta a scappare, rifugiandosi poi in un locale pubblico. Hanno perso di vista Antonio, perché lui è rimasto a terra». Danilo Moresco, presidente dei ristoratori del Trentino, è il padre di Luana, la fidanzata di Antonio Megalizzi, lo studente trentino rimasto gravemente ferito nell'attentato a Strasburgo.

A Strasburgo con Antonio Megalizzi - riporta il il sito del quotidiano Alto Adige - c'erano le colleghe Caterina Moser, di Trento,  e Clara Rita Stevanato, veneta, che sono scappate dopo avere udito gli spari perdendo il contatto con Megalizzi". 

Lo afferma il collega Nicola Pifferi, anche lui di Trento, direttore di Sanbaradio ed executive producer and head of programme di Europhonica, il programma radiofonico di informazione europea per cui lavora il giovane giornalista trentino Antonio Megalizzi ferito nell'attentato a Strasburgo da Cherif Chekatt.

Il racconto è del collega Nicola Pifferi, anche lui di Trento, direttore di Sanbaradio ed executive producer and head of programme di Europhonica, il programma radiofonico di informazione europea per cui lavora il giovane trentino ferito nell'attentato.

L'assalitore, che secondo alcuni testimoni sarebbe fuggito in taxi, sarebbe rimasto ferito a un braccio durante lo scontro con la polizia. Il ventinovenne in fuga è attualmente ricercato da una squadra di 420 agenti (tra forze d'intervento, antiterrorismo, scientifica), con i Crs Compagnia Repubblicana di Sicurezza. 

Il padre e i due fratelli del presunto killer sono tra le persone fermate dagli inquirenti francesi. Lo riferiscono fonti di polizia citate da Bfm-Tv ch aggiunge che alcuni membri della famiglia sono noti per essere radicalizzati. Si tratta, spiegano, di una misura volta a impedire ogni contatto del fuggiasco con il proprio entourage.

Cherif Chekatt, l'attentatotre, nato a Strasburgo da famiglia algerina, ha esploso diversi colpi d'arma da fuoco nella rue del Grandes Arcades, vicino alla centralissima Place Kleber, dove si trova il mercatino. Poi è fuggito in direzione della Grande Rue, dove testimoni hanno udito altri spari.  La polizia, mentre ognuno cercava di mettersi in salvo, ha quindi isolato la zona per un raggio di circa 200 metri attorno alla piazza Gutenberg, il traffico è stato deviato, mentre le ambulanze correvano verso il centro.

Cherif Chekatt, 29 anni e un passaporto francese: è il presunto attentatore di Strasburgo. E' schedato con la lettera 'S' dei radicalizzati a rischio ed è stato condannato 20 volte per reati minori: è quanto rivela Le Figaro online. Ieri mattina la polizia l'aveva cercato a casa perché era ricercato per omicidio e rapina. Trovate, nell'occasione, una pistola e una granata.

L'uomo era già stato in carcere per reati comuni e successivamente segnalato dalle autorità francesi come elemento 'radicalizzato' islamico a rischio attentati. Stando a Le Parisien, l'autore della sparatoria che ha seminato il terrore nella zona del mercatino di Natale più antico e popolare di Francia, causando almeno 3 morti e 12 feriti, è nato da famiglia algerina nel capoluogo alsaziano il 4 febbraio 1989. Giunto a Strasburgo da Parigi, il ministro dell'Interno, Christophe Castaner, ha confermato che era schedato con la lettera 'S' dei fondamentalisti tenuti sotto controllo dagli 007 transalpini.

Non ci sono comunque collegamenti del presunto terrorista in fuga con l'Italia. Nella riunione sono state analizzate le informazioni provenienti dagli uffici antiterrorismo francesi e verificati eventuali collegamenti con l'Italia del protagonista del gesto «che, al momento, sono stati esclusi». Anche in relazione alle prossime festività natalizie, è stato deciso di sensibilizzare tutti gli uffici territoriali delle forze di polizia ed «implementare al massimo i controlli preventivi in chiave antiterrorismo». Prosegue il raccordo informativo con le autorità di Parigi, alle quali è stato assicurato il massimo supporto per le indagini e la ricerca dell'attentatore.

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