Mara Bizzoto: Da oggi un Governo scelto dagli Italiani e non dai Tedeschi

Da oggi, con l'accordo di governo Lega-M5S, ci sarà finalmente un governo scelto dai cittadini italiani che farà gli interessi del nostro Paese e non quelli dei tedeschi". L'esito della consultazioni odierne arriverà a Borse chiuse.

Mara Bizzotto a mandare un messaggio tuttaltro che diplomatico: "È Weber che scherza col fuoco, pensi agli affaracci suoi, gli italiani sono stanchi di prendere ordini da Bruxelles e da Berlino! Weber si metta l'anima in pace: sono finiti i tempi in cui la Merkel e i suoi proconsoli a Bruxelles montavano e smontavano i governi italiani a seconda degli interessi tedeschi e delle loro banche

Lo spread è tornato sopra quota 150 punti. Un segnale di allarme per il debito pubblico italiano: siamo ancora lontani dai valori (fino a 574 punti), toccati nel novembre del 2011, quando si arrivò al cambio di governo con Mario Monti che prese il posto di Silvio Berlusconi. 

Arrivano i vecchi trucchi per spaventare e condizionare la vita politica Italiana come nel 2011 : Secondo i "esperti" lo spread che sale significa che la credibilità finanziaria dell’Italia scende e quindi che l’Italia deve spendere di più per emettere i suoi titoli di Stato. Con un rischio ulteriore: se i rating dell’Italia dovessero essere abbassati, la Bce non potrebbe più includere il nostro Paese nel programma di acquisto di titoli di Stato. La Bce è tenuta a investire i soldi dei cittadini dell’area euro in obbligazioni affidabili. Il balletto è ricominciato, insomma. 
Non è colpa né delle banche né dell’Europa: è il mercato. Soggetti che chiedono denaro l’Italia e soggetti che lo prestano.

«State giocando col fuoco perché l’Italia è pesantemente indebitata». Il monito arriva dal leader dei Popolari europei (Ppe), Manfred Weber, in una dichiarazione ai media tedeschi precisando che «le azioni irrazionali o populiste», da parte del futuro governo targato M5S-Lega «potrebbero provocare una nuova crisi dell’euro». 

Weber prosegue lanciando «un appello a restare entro i confini della ragione». «Nella vita di tutti i giorni, non c’è alternativa che lavorare a stretto contatto e in collaborazione con i nostri vicini in Europa», prosegue Weber. «Per questo spero che le persone finiscano per rendersi conto che il populismo diffonde molte bugie e non offre nessuna risposta costruttiva», conclude il leader dei Popolari europei, precisando di «rispettare» comunque il «risultato elettorale» degli italiani.

Potrebbe essere la giornata decisiva per la nascita del nuovo governo sostenuto da Lega e Movimento 5 Stelle. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato per le 17:30 la delegazione del M5S composta da Danilo Toninelli e Giulia Grillo (rispettivamente presidente del gruppo parlamentare al Senato e alla Camera) con Luigi Di Maio e per le 18:00 i rappresentanti della Lega: Gian Marco Centinaio e Giancarlo Giorgetti accompagnati da Matteo Salvini. 

E prova che l'intesa in realtà non sia del tutto blindata è lo stupore fatto trapelare da Lega e M5s di fronte alla notizia che il Capo dello Stato attende entrambi per il pomeriggio al Colle. Insomma, la sensazione è che la partita sia quasi chiusa. Ma fino a quando non ci sarà l'ufficialità, sia Lega che Movimento Cinque Stelle mostreranno cautela. E non è un caso che sia Salvini che Luigi Di Maio si appellino indirettamente al Capo dello Stato a cui spetta l'ultima parola: "Speriamo che nessuno metta veti su una scelta che rappresenta la volontà della maggioranza degli italiani", mette in chiaro il segretario del Carroccio che ribadisce come il nome del premier soddisfi "sia la Lega che i pentastellati". 

Quanto al suo futuro nel governo il leader leghista non si sbilancia ma conferma la sua disponibilità e quella di Di Maio a far parte della squadra. Alle parole di Salvini fa eco proprio il capo dei pentastellati che si dice pronto a far parte del governo ed annuncia la nascita di un super ministero frutto dell'unione tra Mise e Lavoro, che sarà guidato da un esponente del Movimento: "Abbiamo chiesto che il ministero dello sviluppo economico venga accorpato con il Lavoro per diventare un super dicastero per risolvere i problemi degli italiani. 

E che vada al Movimento 5Stelle insieme a tanti altri", spiega Di Maio che poi annuncia battaglia con l'Europa: "Prima di spread e dei parametri di Bruxelles - avvisa - vengono i cittadini italiani con i loro diritti essenziali. E se dovremo pretendere qualcosa in Europa non andremo col cappello in mano ma chiederemo i margini per poter spendere".

In attesa degli sviluppi Piazza Affari parte in pesante perdita, poi recupera terreno, risale ma resta in rosso. Il Ftse mib cede l’1% a 23.200 punti. Sul mercato milanese oltre all’attesa del nome del nuovo premier che oggi verrà comunicato al Quirinale da Lega e Cinque Stele, pesano e lo stacco della cedola per 19 “big” del listino. Intesa è la maglia nera (-6,7%), Unipolsai (-6,3%) e Italgas (-5%). Salgono invece Fca (+2,4%) e Cnh (+1,7%). Bene anche Exor (+1%) e Ferrari +0,6%. Fuori dallla galassia Agnelli sale St (+1,5%). 

In attesa che il nome venga ufficializzato, però, tra gli altri partiti ed in particolare quelli del centrodestra sale la tensione. Sotto i riflettori finisce Fratelli d'Italia. Il segretario della Lega non ha fatto mistero di gradire un allargamento anche a Giorgia Meloni ma la leader di Fratelli d'Italia ha sempre condizionato il sì del suo partito alla scelta del premier ed in particolare ad un presidente del Consiglio di centrodestra. Sul piede di guerra invece Forza Italia. 

La decisone finale sarà presa in una riunione ad hoc che Berlusconi convocherà la prossima settimana (tra martedì e giovedì a seconda di quando il governo si presenta alle Camera). Ma da Arcore la linea dell'ex capo del governo non cambia. Da parte del Cavaliere ci sarebbe profondo scetticismo per la scelta del capo dell'esecutivo e per il programma messo in campo: "da parte nostra - fa sapere - non ci saranno sconti".

 

 

 

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