Centrodestra compatto: "disponibili ad un governo per gli italiani"

Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno ribadito l'unità del centrodestra e l'intenzione di chiedere un incarico di governo per la coalizione che ha raccolto più voti alle elezioni del 4 marzo. Matteo Salvini su questo punto, subito dopo il colloquio con Mattarella è stato chiarissimo: "Siamo disponibili a dar vita ad un governo per risolvere i problemi degli italiani. Confidiamo che Mattarella ci dia modo di trovare una maggioranza in Parlamento".

Il leader leghista davanti insieme a Berlusconi e Giorgia Meloni ha ribadito che "la coalizione spera di trovare una maggioranza in Aula". Insomma il centrodestra di fatto in modo compatto ha chiesto al Colle l'incarico per la formazione di un nuovo esecutivo. Viene dunque totalmente respinta la mossa dei Cinque Stelle che avevano espresso nuovamente il veto su Forza Italia e su Berlusconi. Un'offerta quella dei Cinque Stelle che ha creato qualche tensione della coalizione nel corso della notte dopo il vertice a palazzo Grazioli. 

Di fatto con il nuovo vertice di questa mattina, il centrodestra ha sciolto i nodi e ha trovato la quadra per una posizione chiara e comune: "L'incarico spetta noi". Un messaggio che adesso rovescia il fronte e mette ai margini Di Maio...

"Confidiamo che il presidente della Repubblica ci dia modo di trovare una maggioranza, che contiamo di poter trovare mettendoci in campo personalmente perché stanti così le cose la nostra coalizione rappresenta l'ambizione e la speranza di 60 milioni italiani. Confidiamo di poterci mettere nelle prossime ore finalmente a lavoro". Lo dice Matteo Salvini, a nome della delegazione del centrodestra, al termine delle consultazioni. 

I primi a salire al Quirinale sono stati gli esponenti del Movimento cinque stelle. Di Maio ha chiuso a governi tecnici e ha evidenziato che 'se c'è la buona volontà è ancora possibile un governo politico'. Il centrodestra è salito al Colle dopo un vertice in mattinata a Palazzo Grazioli. Il centrodestra, secondo quanto si è appreso, chiederà al Quirinale un mandato per andare in Parlamento a verificare la maggioranza.

"Oggi siamo in un'altra fase e io ho detto, ma su questo punto la Lega lo sapeva già, che io sono disponibile a scegliere con Salvini un premier terzo che possa rappresentare un contratto di governo con reddito cittadinanza, abolizione Fornero, e una serie di misure anti-corruzione", ha ribadito Di Maio al termine dell'incontro. "Quando dico - ha detto inoltre - vogliamo fare un contratto con la Lega stiamo considerando una forza politica: la novità è che siamo disposti a trovare un presidente del Consiglio insieme. 

Se abbiamo eletto delle cariche istituzionali è bene che continuino a fare le cariche istituzionali"."Se non ci sono condizioni per governo politico - ha detto ancora - consapevole dei problemi degli italiani e che non faccia solo quadrare i conti, allora per noi si deve tornare al voto nella consapevolezza che sarà un ballottaggio: ora è chiaro che ci sono due realtà politiche che competono per governo di questo Paese e gli italiani sceglieranno". 

"No a incarichi al buio, no a trasformismi, no a soluzioni politiche raffazzonate, si a uno sforzo super partes". Lo ha detto il reggente del Pd Maurizio Martina dopo le consultazioni al Quirinale col presidente Mattarella. "Noi - ha detto ancora - abbiamo confermato al presidente della Repubblica piena fiducia nella sua iniziativa che supporteremo fino in fondo".

Dopo le quattro saranno ricevuti Leu, le Autonomie e i gruppi misti di Camera e Senato. Alle 17.30 e alle 18 saranno sentini, infine i presidenti delle Camere.

 

 

 

 

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