I magistrati di Potenza a Roma per ascoltare Maria Elena Boschi

I magistrati di Potenza che indagano sull'impianto di Tempa Rossa sono arrivati a Roma. Devono ascoltare Maria Elena Boschi per sapere se fosse a conoscenza del fatto che il ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi era fidanzata con l'imprenditore petrolifero Gianluca Gemelli.

Un particolare non di poco conto dal momento che è stata lei a inserire nella legge di Stabilità l'emendamento necessario a far procedere i lavori a Corleto Perticara, dove la Total sta costruendo il secondo centro oli lucano per sfruttare 50 mila barili di petrolio all'anno dal 2017. All'emendamento era molto interessato Gemelli che, infatti, appena la compagna gli confermò che sarebbe stato inserito, telefonò al dirigente di una società petrolifera.

La settimana appena iniziata sarà per i pm di Potenza molto importante per il futuro dell'inchiesta che ha portato giovedì scorso sei persone agli arresti domiciliari con due ordinanze del gip e all'iscrizione di 60 persone nel registro degli indagati.

Gli interrogatori di garanzia e l'agenda dei pubblici ministeri sono collegati: prima cominceranno quelli degli arrestati, ma l'attenzione generale è già concentrata sull'interrogatorio dei ministri Guidi e Boschi. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento verrà sentita come persona informata sui fatti, in relazione appunto all'emendamento inserito nella legge di Stabilità. Alla Boschi i magistrati chiederanno se fosse a conoscenza del fatto che la Guidi era fidanzata con Gemelli e se sapesse della convenienza che questi avrebbe avuto dallo sbloccamento dell'operazione "Tempa Rossa" della Total. Le chiederanno, poi, per quale motivo la Boschi fosse convinta della necessità dell'emendamento e se fosse stato sollecitato dalla Guidi.

Una mozione di sfiducia anche per il presidente della Basilicata Marcello Pittella per l'inchiesta petrolio che ha coinvolto il ministro Guidi verrà presentata dal M5s. Una delegazione del Movimento oggi ha infatti manifestato davanti il consiglio regionale per chiedere un passo indietro del governatore e lanciare un appello alle altre opposizioni a firmare insieme la mozione. Al sit-in con i consiglieri regionali M5s Perrino e Leggieri c'erano l'europarlamentare Piernicola Pedicini e i parlamentari Mirella Liuzzi e Vito Petrocelli.

"Noi chiediamo le dimissioni di Pittella per lo stesso motivo per cui le chiediamo al governo: c'è una connivenza con le aziende petrolifere e il non aver atto nulla per impedire danni ambientali" dice la deputata Mirella Liuzzi ricordando che "ci sono due inchieste sotto il naso di Pittella che non ha mosso un dito, è sempre stato d'accordo con il governo nazionale sia sullo sblocca Italia e ora anche con i referendum del 17 aprile in cui si capisce bene cosa intenda fare".

Il padre vicepresidente di Banca Etruria. Il fratello appena laureato immediatamente assunto dalla Cmc un colosso tra le cooperative rosse.... attacca Di Battista.  Lei che firma leggi che sbloccano pozzi petroliferi per una multinazionale francese la quale poi affida alcuni lavori al fidanzato della sua collega ministro. Sempre lei che fa la riforma costituzionale con Verdini, uomo di Berlusconi, condannato per corruzione, sotto processo per bancarotta fraudolenta stesso reato contestato al babbo e vicino agli ambienti della massoneria toscana.

"Succede tutto questo ma Maria "Etruria" Boschi dice che attaccano il governo perché loro sono contro i poteri forti. Altissima comicità da parte del ministro. Io ho chiesto alla Boschi un confronto Tv. Magari a Ballarò domani sera. Vediamo se avrà il coraggio di dire queste scemenze in diretta davanti agli italiani", continua Di Battista.

Maria Elena Boschi sarà ascoltata nel primo pomeriggio a Roma dai magistrati di Potenza che indagano sull'impianto di Tempa Rossa. Il ministro per i rapporti con il Parlamento verrà sentita come persona informata sui fatti, in relazione all'emendamento inserito nella legge di stabilità.

Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, non è stata invece ancora calendarizzata l'audizione dell'ex ministro dello Sviluppo Ecomonico Federica Guidi, che di quell'emendamento parlò in una telefonata con il suo compagno.

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