Dalle radici della corruzione nazionale agli Albi dei partiti

In primis, diciamo che tra i primati, ormai, inaccettabili del Paese Italia c’è quello della corruzione: purtroppo, il nostro Paese, nella classifica dell’eurozona e del G7, è il numero uno. E qui va detto, senza mezzi termini, che stiamo parlando di un sistema di mazzette dove c’è: una certa politica che si mescola con la burocrazia, come lo dimostrano alcune inchieste in corso: dal Mose a Expo, da Mafia Capitale alle Grandi Operedel ministero delle Infrastrutture.E’ questa una “tabellina internazionale della vergogna”, dovuta al male della corruzione. Ancora, il danno economico, secondo i calcoli della Corte dei Conti, si aggira attorno ai 60miliardi di euro l’anno, pari al 4% del Pil nazionale; a questa cifra va aggiunto, poi, il danno della reputazione internazionale dell’Italia, quando le mazzette diffuse scoraggiano, in particolare gli investimenti stranieri. Ebbene, a questo punto, noi riteniamo accettabile questa proposta del Partito democratico: un ddl di attuazione dell’art. 49 della Costituzione, ovvero, costituire una “Personalità giuridica” dei partiti, con gli Albi dei partiti,ma, su base volontaria; e per ottenerla, però, i partiti dovranno sottostare a regole ben precise sulla trasparenza. In realtà, va detto, anche, che è, ancora, presto per entrare nel dettaglio di questa proposta di legge politica, in quanto, tocca un puntodelicatissimo degli equilibri del potere politico, del nostro Paese.

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