Tsipras: Il governo greco cerca un "compromesso onorevole"

Il premier greco Alexis Tsipras aggiornerà questa sera alle 20 locali il Parlamento di Atene sullo stato di avanzamento delle trattative con il Brussels Group. Il dialogo è andato avanti anche nel fine settimana, domenica compresa, ma se fonti greche parlano di una discussione costruttiva, caratterizzata da passi avanti, la posizione europea sembra invece molto meno ottimista.

Pero secondo Donald Tusk da Madrid non ci sarà alcuna svolta sugli aiuti alla Grecia prima di Pasqua. Il presidente del Consiglio europeo, ha spiegato che i dettagli del piano di riforme di Atene sono "molto complessi". Tusk - scrive Bloomberg - auspica comunque un accordo entro fine aprile, mentre esclude l'ipotesi di un "piano B" per la Grecia.

Le proposte che ha presentato la Grecia per un nuovo piano di aiuti non hanno abbastanza dettagli per soddisfare i creditori. E' quanto si legge sulla prima pagina del Wall Street Journal, che cita funzionari dell'Eurozona: "le proposte sono frammentarie, vaghe e i colleghi greci non sono stati in grado si spiegare tecnicamente cosa comportassero alcune di queste". Quindi, "speriamo che la prossima settimana presentino qualcosa di più competente". Funzionari greci hanno riconosciuto che un accordo con le istituzioni è ormai improbabile nel corso di questa settimana, ma pensiamo che troveremo un qualche tipo di soluzione entro il nove aprile".

"Stiamo aspettando" che la Grecia compili una lista di proposte di riforma che "valga la pena discutere" e che possa essere la base delle trattative nell'Eurozona ha detto il portavoce del ministro delle Finanze tedesco, Martin Jaeger, a Berlino. "La palla - ha aggiunto secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg - rimane in mano greca. Speriamo che una lista sia presentata nel più breve tempo possibile".

"Prosegue il dialogo tra greci e Brussels Group, in modo costruttivo, ma ancora non ci siamo e serve ancora del lavoro aggiuntivo della missione ad Atene": cosí il portavoce della Commissione Ue.

l governo greco ha deciso di non aumentare l'Iva mentre è determinato a rafforzare la lotta al contrabbando di tabacco e petrolio e a varare una stretta sui trasferimenti di capitali.

I greci non hanno inviato nessuna lista propriamente detta a Bruxelles, ma piuttosto hanno fatto circolare le loro proposte su "pezzi di carta" che messi insieme coprivano più o meno tutti i parametri richiesti: lo spiegano fonti europee. "Non c'era nessuna lista, la lista arriverà solo alla fine, si trattava piuttosto di pezzi di carta che sono circolati e che coprivano tutti i parametri" richiesti, ma non le esigenze su "attuazione e impatto" delle riforme.

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