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Summit NATO su Ucraina, Renzi: "da Putin servono fatti e non parole

Quello che si apre stamattina a Newport "è un vertice cruciale in un momento cruciale" perché "le condizioni della sicurezza sono cambiate drammaticamente". Lo dice il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, arrivando a Celtic Manor che ospita il summit.

La Nato - ha aggiunto - "non ha ricevuto alcuna richiesta di impegno" in Iraq, ma "sono sicuro che se il governo iracheno presentasse una richiesta di assistenza della Nato, gli alleati la valuterebbero seriamente".  Rasmussen ha quindi affrontato il tema più spinoso, quello del rapporto con la Russia: le misure per rafforzare la capacità di risposta della Nato "rispettano il Trattato Nato-Russia" ed "è chiaro a tutti che è la Russia ad averne violato i fondamenti", ha detto.

"Dobbiamo essere uniti nella condanna del comportamento della Russia e sono inaccettabili le violazioni del diritto internazionale". E' la posizione che il premier Matteo Renzi ha espresso, secondo fonti italiane, nell'incontro al vertice Nato con Poroshenko e Obama, aggiungendo che la Nato deve "aiutare una soluzione politica". 

"La Nato - ha aggiunto secondo le fonti e l agenzia di stampa Italiana - ha un ruolo da svolgere nell'aiutare a raggiungere una soluzione politica" nel dare un "supporto concreto" a Kiev ma al tempo stesso "dobbiamo evitare" che la Nato sia percepita come "un ulteriore fattore conflittuale". "La nostra reazione all'escalation militare della Russia deve essere ferma e rapida. Noi dobbiamo aumentare la pressione attraverso nuove sanzioni. Siamo pronti ad allargare il campo di misure restrittive nella finanza, nella difesa, tecnologie sensibili e beni 'dual use'".

secondo l agenzia ansa : "Gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco devono essere sostenuti con forza. C'è una priorità umanitaria da indirizzare. Spero che un effettivo e durevole cessate il fuoco possa realizzarsi presto sulla base dei colloqui del presidente Poroshenko con il presidente Putin. Putin, dal canto suo, deve portare fatti e non parole".

"La Nato ha un ruolo da svolgere nell'aiutare a raggiungere una soluzione politica" nel dare un "supporto concreto" a Kiev ma al tempo stesso "dobbiamo evitare che la Nato sia percepita come "un ulteriorefattore conflittuale". Una posizione conciliante che non esclude però la necessità di agire. "La nostra reazione all'escalation militare della Russia deve essere ferma e rapida. Noi dobbiamo aumentare la pressione attraverso nuove sanzioni. Siamo pronti ad allargare il campo di misure restrittive nella finanza, nella difesa, tecnologie sensibili e beni 'dual use'".

"Incoraggio gli sforzi del presidente Poroshenko per lanciare un processo di vera riconciliazione nazionale", ha detto infine Renzi nell'incontro con il presidente ucraino al fianco di Obama, Merkel, Cameron e Hollande al vertice Nato. Renzi ha sottolineato l'importanza di "riforme inclusive" come "la riforma costituzionale, la protezione delle minoranze ed una soluzione di lungo termine per i rapporti con le autorità regionali nell'est del Paese". "Tenendo conto delle conseguenze umanitarie del conflitto, è importante che le operazioni di sicurezza delle forze armate ucraine siano condotte in modo proporzionale".

Poi una nota 'distensiva'. "Benché abbiamo sospeso ogni collaborazione pratica con la Russia, è aperto il canale di dialogo politico e diplomatico".

"La Russia non è più un partner della Nato" e l'obiettivo del vertice che comincia domani è decidere la "strategia di lungo termine per rendere sicura l'Europa con questa Russia".

Lo dicono alti funzionari dell'Alleanza Atlantica alla vigilia del summit. "Guardando indietro nel tempo, ci rendiamo conto che sembra che Putin abbia preparato questa situazione negli anni". E' la valutazione espressa alla vigilia del vertice. "Mosca considera la Nato un avversario", aggiungono le fonti, sottolineando che la situazione attuale in Ucraina "è il frutto di un lungo sviluppo" che include l'invasione della Georgia.

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