Caso Aldrovandi: La politica non può chiudere gli occhi

Un lungo applauso ha accolto l'annuncio della presenza a Rimini, al Congresso nazionale del Sindacato autonomo di Polizia (Sap), di tre dei quattro agenti condannati in via definito per la morte di Federico Aldrovandi, per eccesso colposo in omicidio colposo
Gesti apprezzati, ma che per la madre del ragazzo non sono sufficienti. "Credo - ha detto - che la solidarietà non basti più alle persone come me". A breve si incontrerà con il capo della polizia, Alessandro Pansa, che ha parlato di "comportamenti gravemente offensivi", ricordando che l'ovazione dei poliziotti del Sap fa male tanto agli Aldrovandi, quanto "alla società civile che crede nell'operato delle donne e degli uomini della polizia".

Di segno opposto la reazione del segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, che su facebook ha scritto: "Io sto con i poliziotti, con i Carabinieri, e con chiunque rischia la vita per difendere i cittadini".

Mi si rivolta la stomaco" raggiunta dai giornalisti dell'Ansa, definendo terrificante l'ovazione e chiedendo se il significato del gesto è il sostegno per "chi uccide un ragazzo in strada". Una condanna a cui si è aggiunta quella della politica. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha telefonato a Patrizia Moretti e il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha detto la sua in un tweet

La politica non può più chiudere gli occhi". Ne è convinta Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi, il giovane ucciso da agenti di polizia, che in una conferenza stampa al Senato con Luigi Manconi (Pd),secondo l ansa spiega come non possa essere più solo lei, nè le famiglie delle altre vittime, a rispondere da sole a episodi come quello di ieri in cui esponenti delle forze dell'ordine hanno applaudito i colleghi condannati per la morte del ragazzo. "Ora rispondano le istituzioni - aggiunge - e prendano i provvedimenti adeguati".

Il ministro Alfano ha revocato l'incontro con il Sap. ''Ho revocato l'appuntamento che avevo dato al Sindacato autonomo di polizia per martedì al Viminale". Lo ha annunciato al Gr1 il ministro dell'Interno Angelino Alfano dopo gli applausi dei delegati al congresso del Sap agli agenti condannati per la morte di Federico Aldrovandi. "Un gesto gravissimo e inaccettabile - ha aggiunto il ministro - ancor più grave perchè compiuto da uomini che con la loro divisa rappresentano lo Stato e non possono disconoscere il senso di una sentenza passata in giudicato".

Ma il sindacato ribatte: "Le cause della morte di Aldrovandi sono ben altre. Non è il fermo di polizia la causa e i colleghi li ho applauditi, sì. Non mi nascondo dietro un dito. Considero i colleghi condannati per errore giudiziario e cerchiamo una revisione del processo", ha detto il segretario del Sap, Gianni Tonelli.

Intanto il capo della Polizia Alessandro Pansa incontrerà oggi pomeriggio la mamma di Federico Aldrovandi. Nell'annunciarlo il ministro Alfano ha anche detto di sperare di poter partecipare all'incontro, compatibilmente con il Consiglio dei ministri del pomeriggio.

"La soluzione è semplice. Basta ascoltare persone da tutto il mondo", ha scritto su Facebook Patrizia Moretti, la madre di Aldrovandi, 'linkando' la pagina 'People for #vialadivisa'. "Questa pagina - si legge nel sottotitolo dell'account aperto il 25 febbraio - vuole essere un grande abbraccio alle famiglie delle vittime di Stato, un abbraccio virtuale fatto di abbracci che arrivano da tutto il mondo".

Sulla pagina di 'People for #vialadivisa', che al momento raccoglie quasi 11.999 'mi piace', vengono pubblicate foto di persone di tutto il mondo con in mano un cartello con scritto il proprio nome o quello della propria città seguito da 'for #vialadivisa'.

"Gli applausi di ieri sono un oltraggio, prima ancora che a Federico Aldrovandi e alla sua famiglia, al sacrificio dei poliziotti, e le forze di polizia non devono essere strumentalizzati come è successo ieri", ha dichiarato il viceministro agli Interni, Filippo Bubbico. "Ieri è successa una cosa molto grave ma circoscriviamo la questione a una manifestazione elettorale: gli stessi poliziotti iscritti al sindacato Sap, sanno che è in atto il tentativo per "partitizzare" quel sindacato, per utilizzarlo in questa campagna elettorale, e tutto ciò non giova ai poliziotti. Gli stessi iscritti al Sap sanno che la polizia gode di una tradizione democratica".

"Quegli applausi provocano rabbia e sdegno. Per me poi, che da 30anni vivo circondato da agenti di Polizia, di cui conosco impegno, fatica, rischi, sacrifici, la rabbia è maggiore, perché so che quell'applauso getta discredito anche su chi porta con onestà quella divisa". Lo scrive su Fb Grasso dopo aver incontrato al Senato Patrizia Moretti.

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