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Berlusconi da Vespa

L' ora «x» scatterà venerdì 2 maggio, giorno in cui Silvio Berlusconi varcherà i cancelli della Sacra Famiglia di Cesano Boscone, nel milanese, per il suo primo giorno ai servizi sociali.

E che inevitabilmente condizioneranno la campagna elettorale dell'ex premier di qui alle elezioni del 25 maggio.

Se all'uscita degli uffici dell'Uepe Berlusconi preferisce dispensare ottimismo a chi gli chiede se i servizi sociali potrebbero costituire un impedimento («spero di no», è la sua risposta), in privato invece non nasconde il timore di dover correre con una discreta zavorra addosso. Non solo per le limitazioni a un certo tipo di esternazioni, magari sulla magistratura. Quanto per i vincoli orari e di movimento. Per dirne una, oggi il leader di Forza Italia sarà costretto a registrare a Roma Porta a porta nel pomeriggio perché al più tardi alle 23 deve essere in quel di Arcore. E ogni «eccezione» alle disposizioni del tribunale di Sorveglianza deve essere espressamente autorizzata.

Ma già da ieri il leader di Forza Italia è sottoposto ai vincoli imposti dal tribunale di sorveglianza, dodici «regole» di comportamento che ha controfirmato proprio ieri
Ma anche e durato molto più del previsto l'incontro tra Silvio Berlusconi e Severina Panarello, il capo dell'Ufficio esecuzione penale esterna del ministero della Giustizia, che oggi ha segnato il via all'espiazione della pena in affidamento ai servizi sociali per l'ex presidente del Consiglio. Il Cavaliere è riemerso dall'ufficio della Panarello dopo un'ora e mezza, circondato dalla scorta e dai fotografi: “Sono stato assegnato ai servizi sociali, non imprigionato da fotografi e reporter, non me l’hanno data questa pena” ha scherzato Berlusconi. Poi si è limitato a spiegare che l'affidamento non ostacolerà la sua partecipazione alla campagna elettorale e ha confermato di avere firmato per accettazione le disposizioni impartitegli dal tribunale di sorveglianza.

Da questo momento, Berlusconi è dunque soggetto agli obblighi stabiliti con la sentenza emessa la scorsa settimana dai giudici milanesi, tra cui le principali sono il divieto di uscire dalla propria abitazione tra le 23 e le 6, e di non uscire dalla Lombardia tranne che nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì, quando potrà recarsi a Roma. Il Cavaliere ha già iniziato a utilizzare questa concessione partendo per la Capitale, dove oggi sarà ospite della trasmissione Porta a Porta.

“Inizierò la settimana prossima”, ha risposto Berlusconi a chi gli chiedeva quando comincerà la sua attività di volontariato presso il centro Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Secondo alcune indiscrezioni, il primo appuntamento potrebbe essere per venerdì 2 maggio o per il sabato successivo. Il resto dell'incontro è stato dedicato a pianificare con Severina Panarello gli incontri mensili con la stessa funzionaria, incaricata di seguire i suoi progressi sulla strada del reinserimento.
Ma quella di ieri per il leader di Forza Italia non è stata una giornata particolarmente allegra anche per la lettera che Sandro Bondi ha scritto al quotidiano La Stampa. Un j'accuse sul «fallimento» del progetto di Forza Italia con tanto di invito a sostenere il governo Renzi. Parole che hanno lasciato di sasso lo stesso Berlusconi che al telefono con un parlamentare ha parlato di «fulmine a ciel sereno». E in effetti non è tanto il merito delle critiche quanto la tempistica che ha suscitato forti perplessità in tutto il partito. «A un mese esatto dalle elezioni - fa notare per esempio Daniela Santanché - proprio non era il caso...». Mentre Giovanni Toti, consigliere politico del Cavaliere, parla di «una posizione personale che non incide minimamente sulla linea politica del partito». «La nostra posizione - aggiunge - è chiara: appoggio a Renzi sulle riforme, opposizione a Renzi sulla politica economica e sociale». Intanto, però, nel Nuovo Centrodestra colgono la palla al balzo e puntano il dito su una Forza Italia «in stato confusionale», con Angelino Alfano che definisce quello di Bondi il «bollino di qualità» sul fallimento del partito del Cavaliere.
Intanto Toti sul caso Bondi, che ieri aveva sottolineato le debolezze del centrodestra, assicura: "Nessuna emorragia, Bonaiuti ha fatto una scelta sbagliata politicamente e ingenerosa umanamente. È un problema suo. E Bondi non si muoverà di un centimetro, ci metto la mano sul fuoco". Ma aggiunge: "Detto questo credo che la sua sia stata una riflessione inopportuna nei tempi, con i militanti in giro a far campagna elettorale, c’è chi spende tempo e soldi per il partito e poi ente un dirigente che fa riflessioni in senso contrario. Non è stato il momento migliore".
"Nelle condizioni attuali se Forza Italia va sopra al 20% alle prossime elezioni è un successo intervistato da Radio Capital Giovanni Toti, consigliere politico di Berlusconi, , che punta il dito contro la mancanza di Silvio Berlusconi tra i candidati: "È una lesione; speriamo che ci tolga pochi voti", dice, "C’è comunque il nome del simbolo, ma è un surrogato".
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