La Giunta per le elezioni marcia spedita per la decadenza di Berlusconi

La Giunta per le elezioni marcia spedita verso la dichiarazione di decadenza di Silvio Berlusconi e non sono attesi, da lì, "colpi di scena". Ne è convinto il relatore Pdl Andrea Augello, rassegnato a vedersi bocciare la sua relazione contraria alla decadenza del Cavaliere e a passare quindi la mano ad un nuovo relatore della maggioranza. Lo scontro esce quindi dal cortile di Sant'Ivo alla Sapienza, dove ha sede la Giunta, e diventa tutto politico e incentrato sulla nuova questione che divide i partiti: il voto con cui dovra' pronunciarsi l'Aula del Senato, segreto o palese. Con una timida apertura del presidente del Senato sulla possibilita' di cambiare le regole. Il Pdl difende a spada tratta la prerogativa offerta dal regolamento di autorizzare, su richiesta, la segretezza dell'urna, soprattutto quando si tratta di decidere sulla sorte di un parlamentare. Il Pd, senza crederci troppo, si augura che si arrivi ad un voto 'trasparente' ma è il M5S che, dopo aver lanciato la proposta per lo più con un intento provocatorio, adesso ci crede veramente. Domani presenterà la sua proposta di modifica e avverte: "chi dice che ci vuole troppo tempo dice una menzogna. Lo abbiamo già fatto e abbiamo impiegato una seduta della Giunta per il regolamento, e mezza giornata in Aula" assicurano Mario Giarrusso e Maurizio Buccarella, componenti Cinque Stelle in Giunta. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, conferma
Intanto un nuovo videomessaggio che, salvo ripensamenti, andrà in onda domani. E' questa a quanto si apprende, la decisione presa da Silvio Berlusconi che non contento della versione registrata ieri avrebbe deciso di scriverne uno nuovo da mandare in onda domani mantenendo l'idea originale, e cioè tornare a parlare nel giorno in cui la Giunta per le elezioni del Senato voterà la relazione di Andrea Augello sulla decadenza dall'incarico di senatore. Il nuovo testo, incentrato su Forza Italia e sul lancio del movimento, non dovrebbe contenere accenni sul governo. La nuova tabella di marcia che in queste ore è in discussione a villa San Martino prevede uno slittamento a giovedì dell'inaugurazione della nuova sede del partito a piazza San Lorenzo in Lucina. I big del partito sono stati mobilitati anche se come sempre l'ultima parola spetta al Cavaliere.

Un ricorso in Cassazione per chiedere l'annullamento della sentenza di condanna nei confronti di Berlusconi per un difetto di composizione del collegio giudicante. Lo hanno presentato gli avvocati Maurizio Benedettini e Daniele Morelli che poi lo hanno depositato in Giunta immunità per chiedere lo stop dei lavori.

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