Alla scoperta dei Bitcoin

Non si può oramai parlare più esattamente di novità, quando si parla di Bitcoin, ma questo argomento è ancora piuttosto ostico per la maggior parte delle persone. Al contrario, comprare e vendere Bitcoin è un'operazione piuttosto semplice e che, in un periodo per gli investimenti piuttosto complicato come quello che stiamo attraversando, può costituire una alternativa molto interessante e capace di garantire qualche sempre ben accetto guadagno in più.

DI COSA PARLIAMO, QUANDO PARLIAMO DI BITCOIN

Facciamo un piccolo passo indietro, cercando di dare una informazione di base senza indulgere troppo in tecnicismi ma essendo nel contempo i più accurati possibile. Cosa sono i bitcoin? Comunemente chiamata "criptovaluta", si tratta di una forma di transazione finanziaria in tutto e per tutto analoga al denaro "tradizionale", ma che non viene emessa dalle banche centrali dei vari stati, quanto da un protocollo software, chiamato Blockchain, basato sulla trasmissione di dati (in questo caso, due chiavi crittografiche) tra un emittente o ricevente (che potremmo in un certo senso paragonare a un IBAN) e una codifica di autorizzazione alle transazioni, paragonabile a un codice PIN.

Capiamo che, spiegato così, sembri un concetto astruso e comprensibile solo a geni dell'informatica. Di fatto, però, si tratta di una intuizione nata da un programmatore (conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto) nel 2008 e che nel giro di pochissimi anni ha portato questa criptovaluta a moltiplicare di quasi il 2000% il proprio valore, entrando anche nel mercato borsistico. Per farvi un'idea, pensate che nel 2012 un Bitcoin era quotato circa 12 dollari, e cinque anni più tardi ne valeva quasi 20.000. Niente male, vero? E tutto con una valuta virtuale!

Per capirci, non esiste infatti una banconota, o una moneta, di Bitcoin, quanto dei "pezzi" di codice informatico che vengono scambiati dagli utenti e associati a un valore economico. Questi file criptati vengono comprati e venduti su delle apposite piattaforme di vendita, con un valore che viene fissato dal mercato e dai trader.

Inoltre, bisognerebbe aggiungere che i Bitcoin sono solo una delle tante criptovalute che, in seguito all'intuizione di Satoshi Nakamoto, hanno fatto la loro comparsa nel mondo finanziario. Oggi ne esistono di diverse, tra le quali Monero, Dash, Lightcoin e soprattutto Ethereum, probabilmente la più celebre dopo quella che ha originato questo innovativo sistema di transazione.

MA DOVE POSSO USARE I BITCOIN?

Dopo un primo periodo di grande entusiasmo verso questa novità nel campo delle transazioni finanziarie, in cui persino numerosi negozi delle nostre città si erano attrezzati per ricevere questa criptomoneta, con tanto di adesivi incollati alle vetrine, c'è stato un po' di raffreddamento, nel grande pubblico, che è probabilmente ancora un po' diffidente verso una novità apparentemente poco comprensibile, e forse anche un po' spaventato dalle possibili fluttuazioni di mercato di cui in passato anche i media hanno dato notizia.

Eppure, le possibilità di utilizzo della criptovaluta sono ampie, soprattutto quando si acquista o si vende online. Internet è infatti, come comprensibile, il luogo di adozione per i Bitcoin, che possono trovare svariate applicazioni in vari settori dell'e-commerce, ma anche nel pagamento di servizi (bollette e bollettini, pedaggi, rate mensili e anche la gestione di account su siti di scommesse online o gaming).

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