Fase 2 e sicurezza

In primis, noi diciamo che, con l'avanzamento della fase 2, da 4 maggio scorso, tutti quelli che spingono per ripartire non sempre si rendono conto, delle conseguenze, a lungo termine; i rischi sono tantissimi, perchè, è ancora, tantissima la trasmissione tra le persone: tremila casi al giorno, sono, ancora, molti. Ma c'è di più. La ripartenza comporta l'allentamento delle misure restrittive: la riapertura di molte fabbriche ed esercizi commerciali. Ancora, tanti medici e scienziati dicono che è pericoloso e si chiedono: perchè, non si è capito, ancora, che bisogna fare i tamponi di massa?. A questo punto, noi diciamo che in questo tempo tragico, della diffusione del corona virus, i sistemi migliori saranno quelli che meglio lotteranno per combattere la relativa pandemia, ripartendo, soprattutto, da una sanità, nazionale, più efficiente. In tal senso, diciamo che la politica nazionale, debba mettere in atto, gli articoli 1 e 2 della Costituzione italiana, che riconoscono il lavoro e la salute, come diritti fondamentali della persona e della collettività.  

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