Un Paese indifferente e ostile verso i giovani del Sud

A nostro modesto avviso, viviamo in un Paese indifferente e ostile verso i giovani del Sud. Questa nostra opinione è dovuta ad alcuni fatti di cronaca registrati dagli istituti statistici nazionali. In tema di indifferenza, verso i giovani del Mezzogiorno, è risultato, dai dati statistici, che 700mila giovani cercano lavoro e non lo trovano, ponendo, così, una serie di interrogativi: ad esempio, perché queste difficoltà, nel Mezzogiorno, si presentano, ora, in maniera, così, grande, considerando il più elevato livello di istruzione e una maggiore predisposizione dei giovani verso le nuove tecnologie, rispetto al passato? A questo punto diciamo, senza mezzi termini, che il tema della disoccupazione giovanile nel Sud, è, dunque, scarsamente, “osservato”, anche, se i recenti dati dell’Istat (e anche, dell’Eurostat), ne evidenziano ampiamente la serietà e l’importanza. Ancora, in tema di ostilità, diciamo che l’Italia non è un Paese che punta sul valore dei giovani altamente istruiti del Mezzogiorno, tenuto conto che la disoccupazione giovanile, in alcune regioni del Sud, supera il 60% ed è, oltre il doppio, della media europea. In conclusione, diciamo che questa situazione non può non determinare una persistente fuga di giovani cervelli: dal Mezzogiorno, al Nord del Paese e all’estero.

 

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