La creatività del Sud può attrarre tecnologia e innovazione

Il Mezzogiorno, a nostro modesto avviso, è ricco di creatività e inventiva, di nuove imprese, di persone e aziende che investono in tecnologia e innovazione. Dopo otto anni di crisi, dal 2007 al 2015-ricorda il Rapporto Cerved-Confindustria- nel Sud è significativa la presenza di imprese eccellenti che vedono crescere il loro fatturato, in condizioni, di piena salute finanziaria. Ma c’è di più. Ci sono, anche, 700 imprese, a tutti gli effetti “innovative” che, tra il 2007 e il 2014, nel pieno della crisi finanziaria, hanno raddoppiato il loro fatturato. In particolare, prodotti innovativi sono stati ideati e realizzati da imprese pugliesi, grazie, ai lavori di ricerca del Cetma, il Consorzio di design e ricerca di Brindisi. Ancora, Confindustria di Puglia ha sostenuto che ricerca e innovazione aprono nuovi mercati. A questo punto, va detto, anche, senza mezzi termini: stop al “nanismo” industriale, ovvero, alle piccole imprese del Sud, mentre serve, subito un salto di qualità, per evitare l’allontanamento di consistenti investimenti in tecnologia e innovazione. E, dulcis in fundo, diciamo che c’è una buona notizia per gli agricoltori del Mezzogiorno che vogliono innovare le loro  attrezzature,  per migliorare la sostenibilità delle loro aziende e il rendimento economico. Sono già pronti, per essere assegnati, per un’agricoltura innovativa e per la  sua  sicurezza, 45milioni,  da Inail e dal Ministero del Lavoro.

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI