Dall’educazione per l’uso dei social-network nuove prospettive di crescita per i giovani

In primis, noi diciamo che, oggi, un elemento importante, da non sottovalutare, è la tecnologia: l’idea della sua necessità e, in particolare, il desiderio dell’uomo dell’uso della tecnologia. Si pensi che Facebook, definito megafono globale, ha compiuto 12 anni e ha raggiunto1,6miliardi di utenti, diventando il gigante dei social network; stiamo parlando di un sito che ha accorciato le distanze, specie tra i giovani, in ogni campo, delle relazioni sociali. Questo network, ideato da Zucherberg, leader in tutto il mondo, ha volumi d’affari da record: tiene il passo solo Youtube e frena Twitter. A questo punto, va detto, anche, senza mezzi termini, che spesso si registrano accessi abusivi al sistema informatico: si va su Facebook con l’identità “rubata” ad un conosciuto, o ad uno, sconosciuto, ledendo il diritto di privacy. A nostro modesto avviso, una soluzione, nel nostro Paese, che combatte il cattivo uso dei social-network, creando, invece, nuove prospettive di crescita tra i giovani, si sta realizzando, ad iniziativa della Polizia di Stato, nel Salento, con un workshop nelle scuole. La formazione è rivolta, soprattutto ai ragazzi, affinchè, imparino a sfruttare le potenzialità comunicative del Web senza correre rischi connessi all’adescamento, al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e all’adozione di comportamenti scorretti, in quanto, inaffidabili. In conclusione, noi ci auguriamo che questa pregevole iniziativa educativa statale, sia diffusa in tutto il territorio nazionale.

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