Noi, in primis, diciamo che tra i beneficidella Rete, risultaun miliardo di connessi alla Rete, in un solo giorno;lunedì, 24 agosto scorso, è stato il boom di Facebook. E per restare nel campo dei giganti di Internet, il motore di ricercadell’e-Commerce, ovvero, del mercato elettronico, è più mobile: sta passando dalla postazione fissa, alla telefonia mobile. Ancora, il 10% dei giovani, nel nostro Paese, trova un posto di lavoro, navigando in Rete. Pure le imprese guidate dagli under 35, privilegiano gli affari on-line.Ora, va rilevato,pure, che i diritti fondamentali dell’uomo devono valere, anche, nel mondo virtuale, della Rete.In tal senso, “La Dichiarazione dei diritti in Internet” è stata presentata, il 27 luglio scorso, a Montecitorio, dopo un anno di lavoro di una Commissione parlamentare; si tratta di una Carta di portata internazionale, di natura costituzionale.Peraltro, passando dai benefici ai mali della Rete, va detto, senza mezzi termini, che il social network, della Rete, è diventato la ribalta mondiale degli scontri verbali più accesi, con batti e ribatti da record, fino a centinaia di tweet. Ma c’è di più. Il furto dei dati di migliaia di utenti da parte di utenti “infedeli” della Rete e resi pubblici sul web, accende i riflettori su come è cambiato, ad esempio, il corteggiamento, con l’avvento di Internet. In conclusione, riportiamo un altro dato importante, riguardo, alla sicurezza, dell’uso della Rete. Attraverso una storia della Rete che si sviluppa lungo 60 anni e in tre continenti, c’è un sistema di Potere su Internet che sorveglia e comanda, che induce all’autocensura dei dati personali, infondendo, nei semplici utenti, la paura della marginalità nell’uso personale della Rete.