Con l’espressione: ”Partire in quarta”, alla velocità della luce, a nostro modesto avviso, si può dare l’immagine più vera di chi si tuffa dentro i circuiti elettronici di internet, per seguire, in tempo reale, uno sfrigolante propagarsi dell’onda d’urto informatico. Ancora, il web è il primo di molti pezzi di bravura, ma deve essere, anche, un avviso: tutto parte dalle macchine, ma al centro ci devono essere gli umani. Questo è necessario affermarlo in quanto, nella odierna realtà, registriamo, purtroppo, una nostra crescente dipendenza dalla tecnologia telematica. Vediamo come. L’iper-connessione è come una slavina che ci insegue, in una giornata di sole, quando meno l’aspettiamo. A questo punto va detto, senza mezzi termini, che Internet può essere visto da due lati, tra pregi e difetti: 1) esso è fonte di notizie, area di piacere e, sempre più spesso, mezzo per guadagnare; 2) da un recente Studio di Google sono risultati questi dati su Internet: 4 automobilisti su dieci, scrivono o fanno selfie, mentre guidano; 38 adolescenti su cento, controllano i messaggi, mentre mangiano; in particolare, non a caso, oggi, si parla di “digital generation” e di giovani “multitasking”. In conclusione, noi diciamo che una via giusta da percorrere con internet c’è: il successo dei social ha convinto tutti sulle potenzialità di internet e sull’importanza di esserci, avere una presenza, esprimendo la propria corretta opinione, ovvero, facendone, sempre, un corretto utilizzo.