Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:
“Si susseguono le prese di distanza dalla posizione sulla Tasi espressa nel non chiaro, e reticente, comunicato di Palazzo Chigi di ieri sera. Sempre più parlamentari anche di maggioranza lo fanno, e sempre più organizzazioni, specie di consumatori: a loro và il ringraziamento della proprietà, istituzionale o piccola che sia. Ma il bello, e il paradosso, è che si lamentino anche i Comuni già neanche ventriquattr’ore dopo essere stati ancora una volta locupletati di risorse. La cosa non ci meraviglia perché la tattica al proposito dei tassatori è collaudata. Ci preoccupa invece che il Governo, davanti a questi lamenti, assuma l’impegno di un ennesimo confronto coi Comuni: ci preoccupa perché i rappresentanti governativi pare che vadano ai tavoli sulla fiscalità locale con la mentalità della vis grata puellis..., neanche assicurandosi che le loro concessioni appaghino gli appetiti dei richiedenti, tant’è che dopo gli incontri si trovano, come è puntualmente avvenuto anche ora, al punto di prima. La verità è che ogni tavolo tra tassatori (Governo e Comuni) si risolve sempre in un aggravio per gli assenti dal tavolo che, guarda caso, sono i contribuenti, cioè coloro che del confronto dovrebbero essere i protagonisti affinché non si ripeta all’infinito una farsa che è ormai al limite del dramma, nel merito e per non parlare dell’immagine. La iattanza con la quale il Governo e i Comuni respingono la disponibilità richiesta, anche da autorevoli esponenti della maggioranza, a rifare i conti, desta inquietudine e forse è anche la cartina al tornasole dell’intero, perdurante pasticciaccio. La furbizia delle sale finora aperte solo a burocrati e politici (rigidamente statali e comunali) non sembra pagare ed è comunque il contrario della trasparenza a proposito di una materia grandemente sensibile”.