Piccolo studio sulla fecondazione artificiale

«Fu un enorme successo che andò ben oltre il problema della fertilità. Riguardò anche l’etica del concepimento. Volevo scoprire chi fosse davvero al comando, se Dio stesso o gli scienziati. Ho dimostrato che noi eravamo al comando». Con queste inquietanti parole Robert Edwards, Nobel nel 2010 descrisse i suoi studi sulla Fecondazione Artificiale.

Ed è proprio l’etica del concepimento al centro di uno studio sulla fecondazione artificiale appena pubblicato dalla Rivista “Maria di Fatima” del Movimento ecclesiale Famiglia del Cuore Immacolato. Nell’agile volumetto (pagg. 31, Euro 2,00) si analizza scientificamente la spinosa questione e si indagano i problemi morali ad essa connessi. La guida per comprendere è quella del Magistero della Chiesa affiancata da una disamina scientifica accurata. Per questo si parlerà solamente di fecondazione artificiale (FA) e non di procreazione medicalmente assistita perché così si vuole sottolineare che la produzione dell’essere umano avviene in modo completamente distaccato dall’azione dei genitori come avviene per gli animali (la tecnica è stata presa direttamente dalla zoologia). Pro-creare è un’altra cosa, è diventare partecipi della Creazione, è il frutto della donazione totale tra gli sposi.

La FA ha provocato l’abbandono quasi totale della ricerca delle cure per la sterilità di coppia, ha riempito i congelatori di embrioni avanzati, provoca la scomparsa di moltissimi fratellini (9 per ogni nato) del bambino prodotto, ha percentuali di successo dal 10 al 20 al 25%. Per non parlare, e nel volumetto se ne parla, delle complicanze a carico della mamma e del bambino. Tutto questo sulle spalle di una povera coppia disperata perché non riesce ad avere figli!

La seconda parte si sofferma sulla valutazione antropologica ed etica ed entra in campo la verità sulla persona umana che ha portato alla condanna da parte del Magistero della Chiesa di qualsiasi forma di FA in quanto la procreazione è un atto personale della coppia che non può vedere l’intervento di terzi. Il medico può e deve intervenire per curare le cause dell’infertilità. Negli Usa e in Europa si sta diffondendo la Naprotecnologia che cerca di individuarne le cause e rimuoverle attraverso un’accurata diagnosi. Nella FA la diagnosi non interessa, si aggira l’ostacolo e si lascia la coppia nei suoi problemi.

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