Sole24ore e Cina, uno strano rapporto

Ogni volta che leggiamo delle notizie sulla Cina e la fonte è il Sole24ore pensiamo a questo: un anno fa, il 20 marzo 2019, questo quotidiano, dà notizia dell’accordo tra il gruppo editoriale di Confindustria e l’Economic Daily Group per “lo sviluppo di prodotti editoriali indirizzati al mondo delle aziende dei due paesi (Italia e Cina) attraverso l’analisi di informazioni e dati sulle rispettive realtà economiche“. Economic Daily, fondato a Pechino nel 1983, è il quotidiano economico del governo cinese, fa parte del gruppo multimediale Economic Daily Press che comprende 10 quotidiani, sei magazine e un sito di informazione economica in otto lingue. Una volta si sarebbe parlato di spionaggio economico: la Confindustria italiana passa informazioni al governo cinese! Molto interessante una frase del vice ministro dell’informazione cinese, Jiang Jiaunguo, firmatario dell’accordo, che ha tenuto a precisare come la Cina “rispetta la libertà di stampa ma chiede sempre responsabilità nel diffondere informazioni e impegna ad attenersi ai fatti”. I fatti, lo sappiamo bene, li decide il Comitato Centrale del Partito Comunista cinese e se non corrispondono alla realtà tanto peggio per loro. E veniamo all’oggi. Come siamo stati informati sulla pandemia da Covid-19 è ancora argomento di discussione e lo sarà per molto tempo, ma ha colpito molto la presenza di quattro pagine sul Sole 24 ore di domenica 12 aprile. Un inserto che alla luce dell’accordo siglato assume un significato molto particolare. Curato dall’agenzia pubblicitaria del Sole 24 ore presenta la maggior parte degli articoli firmati da giornalisti dell’Economic Daily con il quale il quotidiano di Confindustria aveva stretto un patto proprio un anno fa. Il Focus China apre con il presidente “Xi  Jinping in prima linea accanto al Popolo cinese nella lotta contro il coronavirus” e prosegue con appelli all’unità nella lotta contro il virus, con la descrizione degli aiuti arrivati in Italia, fino ai benefici della medicina tradizionale cinese. Tutto un elogio sperticato del paese da dove è partito il contagio e proprio sul quotidiano di Confindustria che si fa portavoce della verità del Partito Comunista cinese. Qualcuno in giro per il mondo sembra accorgersi che le cose in Cina non sono andate come ce le hanno raccontate. Aspettiamo che anche il Sole24ore “faccia luce” su questa drammatica storia.

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