Archmarathon awards: ecco i vincitori

Si è appena conclusa la 5° edizione di ARCHMARATHON Awards. L’evento, svolto presso la suggestiva cornice di Palazzo Mezzanotte dall’11 al 13 ottobre 2018, quest’anno ha battuto tutti i record con la presenza di 55 progetti di architettura e interior design suddivisi in 16 categorie, presentati da altrettanti studi provenienti da ben 23 paesi e 4 continenti. Sul palco si sono inoltre succedute 8 lectures internazionali per un evento che ha anche erogato 16 crediti formativi per gli architetti visitatori.

I 55 studi di progettazione – selezionati da una prestigiosa giuria internazionale – sono stati invitati a raccontare il loro progetto di fronte ad un folto pubblico di architetti, developers e designers, provenienti da tutto il mondo.

I vincitori di ciascuna delle 16 categorie in gara e i due overall winner – uno per la macrocategoria Architettura e una per la macrocategoria Interior Design - annunciati dalla Main Jury – guidata da Luca Molinari affiancato da Gary Chang, Lesley Lokko e Rozana Montiel - e dalla Guest Jury – formata da Massimiliano Cecconi, Cherubino Gambardella e Evgeniya Murinets, sono:

OVERALL ARCHITECTURE

I progetti che funzionano bene su micro e macro scala sono molto rari. I progetti che funzionano su entrambe le scale in un contesto poco conosciuto dagli architetti occidentali sono ancora più rari. Il progetto di MDRDV per il recupero della tangenziale urbana di Seoul a spazio pubblico fa entrambe le cose: è visionario, profondamente storico e funziona attraverso i confini disciplinari in un modo esemplare senza precedenti. La sua premessa è semplice: portare il giardino nel paesaggio urbano in modo da farci ri-pensare il nostro rapporto con il mondo naturale, mettendo simultaneamente in discussione il tempo libero, la vendita al dettaglio, i social media, la socialità. È un esempio eccezionale del matrimonio tra ricerca, speculazione e pratica, un lavoro magistrale in tutti i sensi per la capacità di ripensare le infrastrutture moderne ormai obsolete come risorsa per il futuro.

OVERALL INTERIOR DESIGN

Uno dei veri elementi di eccellenza di questo progetto per un quartiere in grande trasformazione di Città del Messico è il modo in cui gli interni si fondono quasi perfettamente con la visione urbana, ovvero finanziare con aspirazione e guardare alle comunità locali come risorsa. Il modo in cui una conoscenza profonda di un quartiere può fornire modelli di sviluppo per altre realtà è qualcosa che il resto del mondo, alle prese con visioni strategie ristrette di sviluppo, gentrificazione e scarsa pianificazione urbana, potrebbe imparare da questo modello innovativo e aperto al mondo che cambia.

ART & CULTURE

EDUCATIONAL BUILDINGS

HEALTHCARE & HOSPITALS

LANDSCAPE & INFRASTRUCTURE

MIXED USE & RESIDENTIAL BUILINGS

PRIVATE HOUSING

RELIGIOUS BUILDINGS

RETROFITTING

SPORT

WORKSPACES

MACROCATEGORIA INTERIOR DESIGN

BARS & RESTAURANTS

COMMERCIAL RETAIL

HOTEL & LEISURE HOSPITALITY

HOTEL & LEISURE LUXURY

PRIVATE HOUSING

WORKSPACES

Nel corso della serata, inoltre, è stato assegnato a Kaan Architecten  per il progetto Supreme Court of the Netherlands lo Stone Award, una categoria speciale istituita in collaborazione con Marmomacc – la fiera internazionale del marmo, design e tecnologie – partner istituzionale di Archmarathon 2018.

Le prossime selezioni per individuare i primi potenziali candidati dell’edizione 2020 avranno luogo a marzo 2019 nell’ambito di Made Expo, fiera di riferimento del mondo dell’architettura e partner istituzionale di Archmarathon già da  già da due anni.    

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