Per ogni stazione delle prime cinque selezionate, un artista diverso sta producendo uninstallazione site specific.
Nell idea degli organizzatori il progetto non si fermerà qui, la volontà è infatti quella di estendere gli interventi artistici anche alle altre fermate come una sorta di museo darte contemporanea accessibile a tutti in città o meglio: sotto la città. Gli esempi illustri non mancano dalla celebre metropolitana di Napoli a quella di Londra, per non parlare poi di quella di Stoccolma che con i suoi 110 km di lunghezza è considerata lesposizione darte più estesa del mondo. A Brescia, la linea metropolitana è invece composta da 17 stazioni e percorre la città per una lunghezza complessiva di circa 14 chilometri. Una metro già di per sé elegante nelle architetture e avveniristica nella tecnologia che fa sentire un po passeggeri del futuro o di Star Trek.
Il progetto artistico è curato da NERO, che opera nel campo della cultura e delle arti contemporanee, in collaborazione con Fondazione Brescia Musei. Si realizza come una mostra diffusa che esce dal museo per svilupparsi in momenti temporali e spaziali diversi. Un viaggio sotto terra con le diverse stazioni a simboleggiare i vari capitoli di un racconto fantastico che prende corpo nella realtà. Un libro aperto che indaga geografie, identità, linguaggi eterogenei.
L installazione di Rä di Martino - tuttora esposta presso la fermata Marconi -ha dato avvio a SubBrixia, ed è ora la volta di Marcello Maloberti che interviene in quella che è già di per sé una tra le stazioni più simboliche e belle, la Stazione appunto.
Brixia, (2015 installazione, Courtesy dell'artista e Galleria Raffaella Cortese Milano) è il titolo dell'opera concepita da Maloberti installata tra le due scale mobili della stazione metropolitana di Brescia. L'idea del cartello stradale è strettamente legata al luogo, cioè una delle porte della città. Si tratta di una scultura-oggetto che si sviluppa in verticale, tagliando orizzontalmente lo spazio, cadendo dall'alto come un lampadario e facendo da punctum attrattivo per il passante. La scritta Brescia è messa sottosopra per rappresentare idealmente una seconda città, quella archeologica che si sviluppa sottoterra. Due città speculari, una che si sviluppa in superficie, laltra antica sottoterra.
Marcello Maloberti (1966) vive e lavora a Milano.
Mostre personali: Fondazione Zegna, Trivero (2013); MACRO, Roma (2012); Generali Foundation, Vienna (2011); GAMEC, Bergamo (2009);
Mostre collettive: Soleil politique, Museion, Bolzano (2014); Padiglione Italia, 55 Biennale di Venezia (2013); Da Zero a Cento, Triennale, Milano (2012); Performa09, New York (2009)
Sub Brixia è un progetto ambizioso e innovativo, che si propone di portare larte contemporanea in un luogo ad alta frequentazione quale è una metropolitana, avvicinando quindi i linguaggi artistici più moderni al grande pubblico. Per Brescia è unoperazione importante e di ampio respiro, che spinge lacceleratore sul futuro, poiché va a coinvolgere gli elementi tra i più propulsivi del suo territorio: la metro, che negli ultimi due anni e mezzo ha trasformato la geografia urbana con i suoi 15 milioni di viaggiatori all'anno e che quindi si trasforma, come in altre città, nel luogo ideale dellarte contemporanea. Un progetto che potrà facilmente lanciare nuovi ponti con lEuropa e confermare il carattere internazionale di una città che sa sempre più e sempre meglio parlare una lingua che va oltre i propri confini e le proprie dimensioni.
Il progetto è stato realizzato anche grazie ai contributi del Progetto Moving Culture, del Fondo Regionale Expo 2^ fase, con il sostegno di Regione Lombardia e alla collaborazione di ATS Expo.